Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] mercatodi un sistema capitalistico auspicato non nella versione ultraliberista, ma in quella keynesiana, in cui lo Stato si faceva parte attiva e regolatrice dello sviluppo, sia in termini di governo razionale delle oscillazioni dei cicli economici ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] una struttura agile, che consentiva di adattarsi con flessibilità alle fluttuazioni dimercato, e che si fondava su un del G. partecipò di questo clima di rinnovato sviluppo, che creò una stabile interdipendenza economica tra Firenze e Napoli ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] di counter-insurgency, di meccanismi di outsourcing della violenza armata rispetto a milizie, e a compagnie militari e di sicurezza private che agiscono secondo criteri dimercato e non – delle economiedi guerra e di sopravvivenza, flussi informativi ...
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Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partito comunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] entrano in comunicazione fra loro, migliorando le opportunità economiche degli abitanti. Il numero di abbonati al telefono ha raggiunto i 350 milioni, e il mercato delle telecom cresce più velocemente di quello cinese. L’elefante indiano era stato a ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] liberatorie, fino a configurarsi come "un calmante, un narcotico" (p. 23). In luogo, dunque, di uno Stato pronto a consegnare l'economia al mercato e alla libera concorrenza, il G. invocava, se non uno Stato interventista, un organismo capace ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] centrale che lo Stato debba limitarsi unicamente a fissare le regole che sono necessarie per sostenere l’economia sociale dimercato (il cosiddetto ordoliberalismo).
È da qui che derivano tutti quegli elementi che – nel comune pensare – costituiscono ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di vari istituti di beneficenza, socio della Società economicadi Salerno, cittadino onorario di Salerno per i servigi resi alla città, deputato per nove legislature, senatore del Regno.
Nel 1876, essendo stato lasciato vacante il collegio diMercato ...
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Ilvo Diamanti
Tra Monti e Grillo
La stagione del berlusconismo si chiude con la comparsa di due fenomeni opposti e complementari: il professore distaccato e competente, e il comico antipartiti.
Due risposte [...] solco aperto dal suo predecessore Giuliano Amato) e continuò come ministro dell’Economiadi Romano Prodi. Molte delle misure oggi all’ordine del giorno (come la riforma del mercato del lavoro e l’abbattimento del debito pubblico) erano state infatti ...
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COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] governatore di Siena.
La città, da trentacinque anni sotto il dominio fiorentino, era in grave decadenza economica avvilita Come soluzione di emergenza suggeriva di eliminare il calmiere e di comprare il grano a prezzi dimercato, impedendone ...
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Zanzibar
Isola dell’Oceano Indiano, forma con Pemba e isole minori un arcipelago di fronte alle coste del Tanganica, col quale si è fusa politicamente nel 1964, dando origine alla Repubblica di Tanzania. [...] di mercanti arabi (sec. 11°) e si islamizzò. Alleata dei portoghesi che vi furono presenti fra il 1503 e la fine del 17° sec., cadde sotto il controllo dell’Oman e nel 18° e 19° sec. fu il principale mercato La crisi dell’economiadi piantagione ha ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...