Economistae uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] economia politica all'univ. di Torino (1848-59); passò quindi a Pisa, ma dopo il 1860 tornò a Palermo e fece parte dell'amministrazione finanziaria del governo provvisorio; fu poi consigliere della Corte dei conti, deputato, ministro delle Finanze ...
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Uomo politico e storico (Torino 1802 - Trebiolo 1870). Vicino a Carlo Alberto, fu senatore (1848) e alla guida di diversi dicasteri (1852-56), affiancando all’attività politica gli studi storici. Pubblicò [...] nel 1831 lesse tre importanti memorie Delle finanze della monarchia di Savoia, nei secoli XIII e XIV), ebbe nel 1832 da Carlo Francia (1833) e in Sigilli dei principi di Savoia (1834). L'opera che gli dette maggior fama fu Della economia politica del ...
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Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Medico, ma maggiormente dedito all'agricoltura e al giornalismo, nel 1848 accorse volontario in Lombardia per combattere gli Austriaci e nel maggio fu [...] dell'Istruzione (1855), poi delle Finanze (1858), fu eletto (1860 1865), nuovamente presidente della Camera (1867-68 e 1869); quindi, presidente del Consiglio (dic. spese militari in un regime di stretta economia, evitando l'intervento in favore della ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e solo nel 1839 rinunciò ai suoi diritti; l’anno dopo abdicò.
Gugliemo II, dopo aver in buona parte risanato le finanze doloroso. L’occupazione straniera rovinò l’economia del paese. La regina Guglielmina e il governo, rifugiatisi a Londra, tornarono ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] erano assai meno numerose e importanti che in Marocco e Tunisia), sovradimensionata rispetto alle possibilità economichee alle esigenze del di dollari nel 2004) e un alleggerimento delle pressioni sulle finanze governative.
Oltre agli idrocarburi, ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] il paese. La riforma agraria e la nazionalizzazione dell’industria, delle finanzee del commercio furono i primi atti decennio successivo la crescita di una sorta di separatismo economicoe l’allentamento dei legami unitari, cui contribuì l’ascesa ...
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Il primo re della dinastia Tudor (castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra, 1509). Discendeva per parte della madre, Margherita Beaufort, da Giovanni di Gaunt e da Edoardo III, e fu educato dallo zio [...] amministrazione efficiente, restaurando le finanze nazionali. In quest'ultimo campo il successo di E. fu ancora più impressionante nobili dell'opposizione, e altrettanti sistemi più o meno violenti, insieme con una rigida economia (divenuta però negli ...
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Economistae uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] (1908); Intorno al concetto di reddito imponibile (1912); La terra e l'imposta (1924); Principi di scienza delle finanze (1932, 4a ed. 1948); La condotta economicae gli effetti sociali della guerra italiana (1933); Il sistema tributario italiano ...
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Economistae uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delle Finanze sotto Luigi XVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti [...] e si dedicò all'analisi dei problemi economicie sociali, entrando in relazione con gli enciclopedisti e i fisiocratici ee subito dopo controleur général delle Finanze, promosse la libera circolazione interna del grano, abolì le corporazioni d'arti e ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] fu però respinto. Nel 1833 accettò la cattedra di economia politica al Collegio di Francia a Parigi, poi alla in cui assunse il ministero dell'Interno, della Polizia e l'interim delle Finanze; il suo programma di governo liberal-moderato, impegnato ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...