ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] 'Italia e nel mondo, Milano 1934; Compiti e prospettive dell'agricoltura nei sistemi di economia regolata, Città di Castello 1935; La politica finanziaria dell'Italia fascista, Firenze 1938; I fondamenti della dottrina fascista della razza, Roma 1940 ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] eredi dei cessati visconti, ma più tardi ne ammise la legittimità.
Assunto al governo quando ai problemi finanziari si accompagnava una crisi economica generale, il B. non cercò di combatterla con interventi massicci, in contrasto con la tradizione ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] migliorandone i patti contrattuali e realizzando, alla fine, una economia di oltre dodici milioni di lire. Entrato poco dopo . Accentuatasi la tendenza del Depretis verso i gruppi della destra finanziaria e politica, il 19 maggio 1883 il B. si recò ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] l'I. dispiegò un'intensa attività politico-amministrativa, promuovendo opere pubbliche e importanti iniziative in campo economico e finanziario, come l'abolizione della "gabella dei libriccioli", che gravava su generi di prima necessità, la riduzione ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] Finanze e dal 1947 al 1953 partecipò a tutti i governi De Gasperi, assumendo un ruolo di protagonista della politica economica e finanziaria.
Rieletto deputato nel 1948 con 50.848 voti di preferenza, ricoprì la carica di ministro del Tesoro e ad ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] di generale interesse" quella che allora (a lui e certo anche a E. Cefis) appariva come "la gigantesca potenzialità economica e finanziaria della società", in un settore strategico come la petrolchimica.
Caduto il governo Leone, il B. non entrò a far ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] sede a Roma, la società assunse il nome di Bastogi finanziaria, cambiato in Bastogi IRBS dopo l’acquisizione, nel 1978, impegno per difendere l’idea della presenza pubblica nell’economia, opponendo una certa resistenza a quanti, nell’establishment ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] responsabilità di vagliare tutte le spese, anche quelle di guerra, nel quadro generale di un equilibrio economico e finanziario necessario allo sforzo bellico del Paese.
Che tendesse a "lesinare i soldi", che non avesse previsto tempestivamente ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] voleva dare un segno tangibile del superamento della crisi finanziaria, il M. vinse la resistenza del consiglio superiore : i prezzi al consumo rimasero stabili e la ripresa dell'economia, sia pur travagliata, si manifestò a partire dal 1896.
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] uninominale; insoddisfatto dalle sue dichiarazioni in materia finanziaria, il 5 maggio 1892 non votò la fiducia decentramento come l'unico mezzo per ottenere consistenti economie; nella discussione sui provvedimenti eccezionali di pubblica sicurezza ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...