Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] Le innovazioni britanniche hanno avuto larga eco internazionale e molti paesi (per primi quelli Zelanda, 4,9% negli Stati Uniti, 6,7% nel Regno Unito. Tra le economie in via di sviluppo sono i paesi ex socialisti dell’est europeo a spendere di più ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] tra i membri ed è stata così completata l’unione doganale.
Gli anni Settanta, periodo di crisi economicainternazionale, hanno poi contribuito a una maggiore determinazione dei paesi europei circa il raggiungimento di una più profonda integrazione ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] europeo, mirante a favorire un coordinamento ex ante delle politiche economiche nell’eurozona e nell’Eu 27.
Il 2 marzo difesa dei titoli di stato nel mirino della speculazione internazionale (il cosiddetto meccanismo anti-spread). Per molti versi, ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] sempre di più, sia a livello globale che regionale, e si trasformano nel quadro della cooperazione internazionale. Né riguarda solo le economie, con l’apertura di mercati di beni, capitali e servizi, la riorganizzazione della produzione stessa da ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] governativi occidentali.
L’ascesa del Qatar nell’arena internazionale è stata dunque avviata tanto sul binario della politica osserverà infatti che in alcuni dei paesi in più rapida ascesa economica – i casi sono quelli di Brasile e India – la ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...]
Attraverso la crescente globalizzazione delle comunicazioni, dell'economia e della politica, il contesto ambientale informazionale sta praticamente permeando l'intero pianeta tramite accordi internazionali di politica agraria e commercio tra stati o ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] Cipolla in un suo famoso libro dal titolo Uomini, tecniche, economie.
Nel 2004, Donella Meadows e altri autori in Limits to lungo periodo, ne riducono sia la competitività nel sistema internazionale, sia il generale livello della qualità della vita. I ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] individuati quelli che saranno, anche in seguito, i principali nemici per il movimento: le istituzioni internazionali portatrici di un ordine economico mondiale considerato ingiusto. Nel 1990, a New York organizzazioni non governative del Sud e del ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] studiosi ritengono infatti che queste modificazioni affondino le loro radici anche nelle trasformazioni dei sistemi economici e degli equilibri politici internazionali tra i paesi più sviluppati; questo è ancor più vero se si analizza l'evoluzione ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] ai flussi migratori prodotti dai conflitti e a conseguenze economiche di vario genere, specie sul fronte energetico. Ma in Afghanistan il timore che il ritiro delle truppe internazionali preluda all’innesco di un nuovo ciclo della guerra civile ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...