Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] le forze di mercato racchiudono in sé un meccanismo riequilibratore, e gli economisti di matrice keynesiana, per i quali l’intervento economico dell’operatore pubblico è condizione indispensabile all’equilibrio del sistema.
Strumenti e settori ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] e poi ampiamente sviluppata, elabora con sofisticazione analitica l’idea che le fluttuazioni economiche dipendono da shock tecnologici. Gli economisti di tendenza keynesiana hanno sostenuto che le fluttuazioni, ampie nel 19° sec. e nella prima metà ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] sono meglio rinvenibili in scelte politiche o sociali che in principi economici, ma la scienza delle f. ha il compito fondamentale di pubblici e le esigenze redistributive, secondo la teoria keynesiana della spesa pubblica, lo Stato deve integrare la ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] dalla massima possibile libertà di scambi con l’estero; l’impostazione keynesiana, negli sviluppi che ne hanno esteso l’applicazione al di là della ipotesi iniziale di una economia chiusa, sottolinea invece i riflessi sul reddito e sulla occupazione ...
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sconto In tecnica bancaria, contratto con il quale una parte corrisponde all’altra parte, contro cessione di un credito o consegna di un titolo di credito, una somma equivalente all’ammontare del credito [...] del termine mediante l’immediato pagamento del prezzo stabilito.
In economia, la manovra dello s., che consiste nella variazione del a buon mercato’, in parte determinata dall’influenza keynesiana, che continuò anche durante il secondo conflitto, ...
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Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] un declino. Il principio di a. fu introdotto dagli studiosi del ciclo economico agli inizi del 19° sec. (A. Aftalion, J.M. Clark) prima dell’affermarsi della teoria keynesiana. Nel 1936 fu approfondito da R.F. Harrod nell’analisi congiunta della ...
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programmazióne econòmica Complesso degli interventi dello Stato nell'economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell'uso, con pianificazione). [...] primo termine ai paesi socialisti e con il secondo ai paesi a economia di mercato.
Il fondamentale riferimento teorico della p.e. è il di piena occupazione. Dagli sviluppi della teoria keynesiana è risultato che il mercato non solo temporaneamente ...
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Economista (Camberley, Surrey, 1903 - Cambridge 1983). Fu docente di economia all'univ. di Cambridge e allieva di J.M. Keynes. Il suo lavoro teorico, vasto e importante, merita di essere ricordato soprattutto [...] opere. M
oglie di Edward Austin R.; reader (dal 1949) e poi (1965-71) prof. di economia all'univ. di Cambridge. La R. si professava "keynesiana di sinistra". La sua ricerca sulla concorrenza imperfetta venne svolta in concomitanza con il lavoro di H ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] La media della fascia povera del paese fu ridotta dal 22% all'11%. Persino un economista conservatore come M. Friedman affermò di essersi convertito alle teorie keynesiane. Ma studi di M. Harrington e di altri attestavano che un quinto della nazione ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] presso il Carnegie Institute of Technology. Insegna attualmente economia e finanza al Massachussetts Institute of Technology. Ha le orme di J.R. Hicks, ricondusse l'eresia keynesiana a un semplice caso specifico, importante dal punto di vista ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...