Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] delle b. centrali sono variati nel tempo, con l’evoluzione dei sistemi monetari e la mutata percezione e conoscenza degli effetti della politica monetaria sull’economia (regolazione dell’emissione sulle riserve auree, controllo dei tassi d’interesse ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] le variazioni della quantità di m. e le variazioni del livello dei prezzi che condiziona i risultati delle politiche economiche. Secondo i monetaristi, in base all’evidenza empirica, esiste una relazione stabile di lungo periodo tra m. e livello del ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] ebbero dato impulso al commercio e alla trasformazione dell’e. naturale medievale in e. monetaria. Anche gli antichi trattarono di problemi economici, soprattutto agrari; manca però in essi ogni sistematica coordinazione, tanto che si è parlato ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] shock esogeni di natura casuale.
Si alternano, nella spiegazione del ciclo economico, due correnti d’interpretazione, l’una che attribuisce gli shock ai fattori monetari (teorie monetarie del ciclo), l’altra ai fattori reali (eventi inattesi dal lato ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] poterla programmare e controllare più agevolmente; nelle statistiche economiche u. di lavoro è l’equivalente a tempo pieno di posizioni lavorative. U. monetaria È la moneta base di un sistema monetario internazionale (➔ sistema), mentre l’u. di conto ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] Il programma (Piano Delors), approvato dal Consiglio europeo di Madrid del 1989, prevedeva la realizzazione dell'integrazione economica e monetaria in fasi successive per giungere entro il 1999 all'adozione di una moneta unica europea. Alla fine del ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] ), regolò i debiti di guerra e inaugurò una politica volta ad accrescere il controllo statale sull'economia: operò la riduzione della circolazione monetaria e quella del debito pubblico e nel dicembre 1927 firmò la legge di stabilizzazione della lira ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] è insediato a giugno ha cercato di rilancia re l'economia tramite una politica salariale espansiva e l'abbassamento dei tassi ancorato al dollaro USA e fu introdotta una nuova unità monetaria, l'austral. L'inflazione diminuì e si ebbe una ripresa ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] TUE, 1992) ha trasformato la Comunità in una Unione tra 12 paesi (poi divenuti 15 nel 1995). Ha fondato l'Unione economica e monetaria (UEM), basata sulla moneta unica entrata in vigore il 1° gennaio 1999, l'euro, e su una Banca centrale europea (BCE ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] . Hanno prevalso, prima, fra il 1979 e il 1982, indirizzi di politica monetaria che si rifacevano più o meno strettamente al monetarismo, come scuola di pensiero economico; ma l'elemento più caratterizzante è stato l'affermarsi dal 1980, sotto l ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
monetarista
agg. e s. m. e f. [der. di monetario] (pl. m. -i). – 1. agg. Che è proprio del monetarismo, che si ispira al monetarismo: teorie m., il punto di vista m.; una politica economica monetarista. 2. s. m. e f. Seguace, sostenitore del...