Sondrio Comune della Lombardia settentrionale (20,88 km2 con 21.477 ab. nel 2020, detti Sondriesi o Sondriotti), capoluogo di provincia. Centro principale della Valtellina, è situato a 307 m s.l.m., presso [...] altre aree della provincia economicamente più dinamiche. L’economia cittadina è fortemente terziarizzata e edifici di rilievo: Collegiata (18° sec., P. Ligari), con facciata neoclassica; S. Rocco (1513); Palazzo Pretorio (16° sec., rimaneggiato), poi ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] che pur con i ripensamenti critici rimane il cardine della "scuola di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M. Keynes, D. H. Robertson. Opere principali: The pure theory of foreign trade (1879 ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] , ma indipendenti, di W. St. Jevons e di L. Walras, devono infatti considerarsi elemento costitutivo essenziale della scienza economicaneoclassica. M. vi espose la sua teoria del valore, del prezzo e della distribuzione che non ha precursori, tranne ...
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Economista statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1920 - Contea di Benzie, Michigan, 2015). Prof. nelle università di Washington (1950-66 e 1967-69), Houston (1979), Cambridge (1981-82); direttore (1967-87) [...] generale di cambiamento istituzionale con applicazioni alla storia economica occidentale; approfondimenti sull'applicabilità della teoria neoclassica alla storia economica americana; ricerche sull'evoluzione della bilancia dei pagamenti statunitense ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] il potere di prenderle in seno all'impresa.
Le posizioni teoriche più radicalmente critiche della teoria economicaneoclassica (di ispirazione classica, keynesiana o postkeynesiana) si sono occupate dell'i. coniugando due importanti elementi. Accanto ...
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Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] reagire più rapidamente rispetto alle quantità. La tesi neo-neoclassica è stata invece introdotta da Lucas (1973), che 'i. in termini di perdita di produzione. Tale costo, per l'economia americana, viene stimato in una banda compresa tra lo 0,41% e ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] presso il Carnegie Institute of Technology. Insegna attualmente economia e finanza al Massachussetts Institute of Technology. Ha ricevuto di quella che sarà poi chiamata la "sintesi neoclassica". Sempre in questo articolo è da sottolineare l'analisi ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] polarizzerà verso altri centri d'arte conformemente alle nuove relazioni economiche e politiche che allora si venivano stabilendo. La venuta in un'eccezione il teatro Dona Maria II (opera strettamente neoclassica dell'italiano F. Lodi, 1843-46) e il ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] cross-section. La definizione della ''frontiera'' (stocastica o deterministica) fa riferimento, in conformità con la teoria economicaneoclassica, alla produzione massima che può essere ottenuta, date le conoscenze della tecnologia, da una serie di ...
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SIMON, Herbert
Marco Villani
Economista, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 15 giugno del 1916; vincitore del premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in scienze [...] 'imprenditore e quindi, più in generale, nelle teorie dell'offerta nei sistemi economici. Le teorie di S. si pongono su posizioni contrapposte a quelle della scuola neoclassica di A. Marshall che partivano dall'ipotesi che il settore della produzione ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....