OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] , egli poteva anche modificare. Quanto necessaria è per l'economia dell'Iliade l'"Ambasceria ad Achille", nel libro IX, il dire che quest'opera stia all'originale come una statua neoclassica a un modello classico. Ma questo Omero è insieme più ...
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SCAMBI INTERNAZIONALI
Francesco Pigliaru
Carlo Filippucci
(App. III, II, p. 677; v. anche commercio, X, p. 947; App. I, p. 451; II, I, p. 655; III, I, p. 411)
Negli ultimi anni si sono avuti, nella [...] con reciproci guadagni, la loro diversità economica, dovuta a dotazioni relative esogenamente ineguali dei fattori di produzione. I due paesi così differenziati agiscono in un contesto di equilibrio generale neoclassico, in cui si producono due beni ...
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TERRITORIO
Franco Fiorelli
. Significati generali della politica del territorio. - "Territorio" significa una divisione della terra - convenzionalmente politico-amministrativa - in cui si svolgono o [...] nelle lingue europee già nel 1300, come area di giurisdizione e d'influenza economica di varie comunità, quali le città libere, i feudi e i regni; le difficoltà incontrate dalla dottrina classica e neoclassica nei tentativi di definire il concetto di ...
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Pedagogia
Bianca Spadolini
Rispetto alla definizione tradizionale di p., alla fine del 20° sec. è emerso con più chiarezza un settore delle scienze dell'uomo in cui il sistema pedagogico ha un suo specifico [...] processo produttivo in termini quantitativi e qualitativi. La teoria neoclassica intendeva la variabile del capitale umano soltanto relativamente all'ottimizzazione economica, accantonando la questione della preparazione e della riqualificazione del ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] sacrificate le pratiche esigenze della comodità e dell'economia.
Come riferiscono i tardi biografi del P., . a.; R. Marino, Le influenze del P. su le origini dell'arch. neoclassica, Roma s. a.; H. Willich, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] sussidiaria di tale ruolo, legata alla visione ''imperfezionista'' del funzionamento dell'economia che caratterizza la ''sintesi neoclassica'' e gran parte della ''Nuova Economia Keynesiana'' (l'equilibrio ottimale sarebbe possibile in teoria, ma in ...
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INNOVAZIONE
Pier Luigi Belvisi
Giovanna Morelli
Il concetto d'innovazione in economia. - Le conoscenze scientifiche e tecniche costituiscono allo stesso tempo un supporto e un vincolo per l'attività [...] cambiare sostanzialmente il quadro teorico.
In un primo tempo, Schumpeter condivise con l'impostazione neoclassica l'ipotesi di una netta separazione tra scienza ed economia, ma evidenziò il ruolo dell'imprenditore che ha la capacità di trasformare l ...
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LEIBENSTEIN, Harvey
Claudio Sardoni
Economista statunitense, di origine russa, nato il 7 agosto 1922. Si è laureato nel 1945 presso la Northwestern University di Evanston (Illinois), dalla quale ha [...] per poi trasferirsi all'università di Harvard dov'è professore di Economia della popolazione. L. è noto per la sua teoria dell' dal rifiuto di alcuni postulati fondamentali della microeconomia neoclassica. In particolare, L. rimuove l'ipotesi che ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader di economia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] della scienza economica a cui la R. non abbia contribuito con libri, articoli o saggi. Di grande importanza il suo contributo confluiscono varie correnti di pensiero - quella classica, quella neoclassica, quella keynesiana. Il contributo della R. in ...
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PIGOU, Arthur Cecil (XXVII, p. 270)
Anna Maria Ratti
Economista inglese, morto il 7 marzo 1959.
In due noti saggi: The classical stationary state (in Economic Journal, 1943) e Economic progress in a [...] A. Metzler, G. Haberler, A. Hansen, T. Scitowski, ecc.) rappresentando il punto centrale del contrasto tra economia keynesiana e neoclassica. Tra le altre opere ricordiamo: Economics in practice (Londra 1935); The economics of stationary states (ivi ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....