Economia
Termine con il quale si indica una variegata corrente di studi, che esplora i comportamenti economici con metodi sperimentali sul presupposto della razionalità limitata degli agenti (➔ behavioral [...] razionalità trasparente, a fondamento della teoria neoclassica dell’impresa.
Nell’ambito dell’impresa ha ispirato gli studi della corrente istituzionalista contemporanea e soprattutto l’economia dei costi di transazione, elaborata nell’opera di O.E. ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] potevano nuocere all'efficienza e alla produttività delle imprese. Ma essi sottolineavano, molto di più degli economistineoclassici, il ruolo positivo del sindacato. Ancora Lester, per esempio, argomentava che le ambizioni più importanti dei ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] oggetto della materia: le interpretazioni sono infatti oscillate da letture del sistema economico, senza soluzione di continuità con le proposte della teoria neoclassica, ad altre di taglio più aziendale o centrate su momenti particolari dell ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] (criterio di selezione in base ai mezzi) per discriminare i beneficiari della redistribuzione. Alcuni economisti, in particolare della scuola neoclassica liberista, ritengono inoltre che l’erogazione di un sussidio non condizionato a una qualche ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] qualsivoglia bene in termini di un altro bene. Si supponga un sistema economico nel quale esistano soltanto tre beni, per es. grano, ferro e utilità e di scarsità di ciascuna merce (teoria neoclassica o marginalista: ➔ marginalismo); c) quella che ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] quasi tutto il capitale nelle stesse investito. Se quindi gli economisti classici (in particolare A. Smith, D. Ricardo e K ha in seguito conciliato questa impostazione con la teoria neoclassica, sostenendo come anche in una holding, l’obiettivo di ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] che il comportamento degli imprenditori non garantisce il mantenimento dell’economia lungo un sentiero di crescita in equilibrio stabile.
Scrittori neoclassici
L’idea che lo sviluppo dell’economia si muova lungo il ‘filo del rasoio’ dell’instabilità ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] essenzialmente al Nord, accentuando il già esistente dislivello, non solo economico, rispetto al Mezzogiorno. Il l. trasmette gli ideali risorgimentali assieme alla cultura neoclassica e romantica, ed estende la sua influenza all’emergente borghesia ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] per sommare le utilità dei singoli individui e misurare il benessere della collettività. Anche nell’economia del benessere, come in quella classica e neoclassica, gli assunti di fondo sono utilitaristici: da ciò deriva la difficoltà a ricavare dal ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] dei g. (➔ giochi, teoria dei) ha avuto origine nell’ambito dell’economia (per la sua elaborazione fu premiato con il Nobel J.F. Nash), , irrisolvibili con gli strumenti della microeconomia neoclassica.
Psicologia
Il g. acquista significati diversi ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....