Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] e o. imperfetto
L’analisi teorica dell’o., pur traendo origine da quella del duopolio, già considerato dall’economia classica e neoclassica, si è sviluppata sotto lo stimolo di una realtà sempre più dominata dalla concentrazione industriale e sempre ...
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Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] americano che fa capo a W. James e H.-L. Bergson, e rappresenta una reazione alla scienza economica classica e neoclassica: tale corrente vuole sostituire all’analisi astratta delle azioni dell’homo oeconomicus l’indagine concreta sull’insieme di ...
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disutilità In economia, termine coniato da W.S. Jevons per indicare la penosità o utilità negativa che deriva agli individui dal lavoro svolto. Nella teoria neoclassica dell’occupazione, l’offerta di lavoro [...] è, infatti, determinata dalla condizione di uguaglianza tra utilità (marginale) dei beni che si possono acquisire con il salario guadagnato lavorando e la d. (marginale) del lavoro data dalla rinuncia ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] comparatistico permette di introdurre nell'analisi problemi di organizzazione e motivazione che sono trascurati nella teoria economicaneoclassica, per la quale l'organizzazione è un'entità omogenea in grado di adottare qualsiasi decisione. In ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] saggio di accumulazione (che corrisponde al saggio di crescita dell'economia se il rapporto capitale-reddito è costante), abbiamo per definizione teoria del sovrappiù e una versione non neoclassica della teoria keynesiana dell'occupazione, dell' ...
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Scuola che sviluppa il pensiero economico classico, sempre considerando il sistema capitalistico come l’unico sistema economico razionale. Il termine neoclassico è stato inizialmente riferito al pensiero [...] della struttura teorica, erano stati evidenziati alcuni tratti di continuità con l’economia classica.
Nel secondo dopoguerra, in contrapposizione all’economia classica, con scuola n. si intende l’indirizzo marginalistico (➔ marginalismo), per il ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....