Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] comparatistico permette di introdurre nell'analisi problemi di organizzazione e motivazione che sono trascurati nella teoria economicaneoclassica, per la quale l'organizzazione è un'entità omogenea in grado di adottare qualsiasi decisione. In ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] impiega una minore quantità di lavoro, e viceversa se il salario scende. Lo stesso deve accadere, secondo i neoclassici, per l'economia nel suo complesso. Di conseguenza, se vi sono lavoratori disoccupati, si tratta o di un fenomeno passeggero ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] è dissimile da quella codificata nel nostro paese. Sono legislazioni ispirate a una comune teoria economica ovunque prevalente, quella neoclassica o marginalistica. Ma, a differenza dalla nostra legislazione, quelle europee sono state pragmaticamente ...
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Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] dal miglioramento delle ragioni di scambio tra gli operatori o i settori.
Dal punto di vista della teoria economicaneoclassica risulta difficile spiegare la funzione degli intermediari finanziari. In linea di principio, se si muove dall'ipotesi che ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] un'impresa diventa multinazionale?
Secondo la teoria neoclassica, basata sull'assunzione che i mercati operino un mondo a due paesi (A e B) e di prodotti soggetti a economie di scala di impianto, l'impresa del paese A troverà tanto più conveniente ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] saggio di accumulazione (che corrisponde al saggio di crescita dell'economia se il rapporto capitale-reddito è costante), abbiamo per definizione teoria del sovrappiù e una versione non neoclassica della teoria keynesiana dell'occupazione, dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] considerazione da fare. Uno dei lati salienti del pensiero economico contemporaneo è costituito dalla crescente insoddisfazione nei confronti della concezione neoclassica dell’equilibrio economico generale. Si riconosce sempre più ampiamente che il ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] imprese.
Si tratta di aspetti che la teoria neoclassica dell'impresa e delle forme di mercato ha , pp. 457-466.
Coase, R. H. , The nature of the firm, in "Economica", 1937, IV, pp. 386-405.
Cusumano, M. A., Takeishi, A., Supplier relations ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Con la nuova teoria, invece – denominata su suggerimento di Thorstein Veblen (1857-1929) neoclassica –, nella determinazione dell’equilibrio economico veniva attribuito un ruolo prioritario, sulla base della teoria dell’utilità marginale, al versante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] si è posto il problema della sistemazione teorica dell’economia agraria come diramazione dal corpo della scienza economica al cui interno, con Alfred Marshall e con gli economistineoclassici, l’analisi delle condizioni di efficienza a livello micro ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....