EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] .
Firpo, L. e altri (a cura di), Storia delle idee politiche, economiche e sociali, vol. I, L'antichità classica, Torino e propri imperi formali, a conquistare il controllo dei mercati e delle attività finanziarie a livello mondiale, mirando cioè ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] risorse in gioco negli scambi economici e nelle interazioni sociali non trovi risposta nello Stato (D. Gambetta, La mafia siciliana, 1992). Tra i mercati illegali nei quali emerge una domanda di salvaguardia e di ‘regolazione’ delle condotte, quello ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] paziente e decennale di cultori di cucina e di prodotti tipici, di frequentatori dimercati e di ristoranti. A parte una rete fitta di valori economici, sociali, artistici, salutisti, sensoriali.
Vi sono molte tipologie di guide che aiutano in ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] il benzinaio. Nota per una teoria del capitale sociale, «Stato e mercato», 1999, 3, pp. 373-94) ha distinto tra «capitale socialedi solidarietà» e «capitale socialedi reciprocità»: il primo è tipico di gruppi coesi, i cui membri sono legati tra ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento diEconomia Pubblica, Facoltà diEconomia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] ogni singolo operatore, gli effetti sull'ambiente che non hanno valutazione economica e quindi non sono presi in esame dai singoli soggetti operanti nell'economiadimercato. In questo modo tali effetti dovrebbero essere presi in esame, le decisioni ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] si è trasformata in un 'bene di consumo'. La logica dell'economiadimercato domina in questo modo ampie sfere della forma di pensiero si ritrova, sviluppata e rielaborata, anche nel movimento new age.L'organizzazione socialedi questo tipo di ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] più donne che uomini, dato coerente con la dinamica del mercato del lavoro che si caratterizza, per quanto riguarda i sistema di parentela e di lignaggio) o a un altro, considerati diversi nella scala del prestigio sociale e della potenza economica. ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] negli anni Settanta. Si tratta di un periodo di crisi istituzionale, sociale ed economica del Paese in un quadro emerse nei primi anni Duemila – fiscale, amministrativa, dimercato, filantropica, politico-costituzionale – a rendere la situazione ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] classici dell'economiadimercato. La capacità degli 'agenti' di procurarsi i beni è, di fatto, proporzionata hanno spesso la fama di essere meno sensibili, per esempio, ai bisogni socialidi quanto non siano le burocrazie di Washington. Il tetto ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] di pubblicare fonti, saggi, testi di comprovato valore scientifico, ma dei quali nessun editore avrebbe accettato di farsi carico, in quanto privi dimercato Superiore di Commercio. Sicché possiamo dire che la ripresa economico-sociale cittadina del ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...