Agli inizi del 21° sec., il mondo contemporaneo è un universo di disuguaglianze estreme. Nonostante l’incertezza delle stime, sappiamo che è vastissima la popolazione dei poveri e poverissimi che soffrono [...] salute e nell’istruzione, per tutelare quanti rischiano di restare schiacciati tra la difficoltà di accedere all’economiadimercato e l’impossibilità di mantenere le tradizionali fonti di reddito.
Il principale dilemma aperto nel panorama mondiale ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] dell'economia del piccolo mercato. Cercano di guadagnare quanto serve per vivere e promuovono piccoli scambi dimerci e Solo con la la ragione si possono risolvere i problemi sociali e politici dell'umanità. La fede religiosa, quindi, non ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] della clientela.
In Inghilterra il termine oppidum viene usato per abitati di grandi dimensioni, dell’ordine di alcune decine di ettari, centri di produzione e dimercato, verosimilmente anche di potere politico, presenti, a partire dal I sec. a.C ...
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Franco Mazzei
La Cina al bivio
Oggetto di questo articolo è l’analisi dei profondi mutamenti prodotti dalla transizione del potere dall’Atlantico al Pacifico nella già complessa geopolitica dell’Asia [...] da un’economia pianificata a un’economiadimercato sciogliendo il Partito comunista, a costo di una terribile China and the World, Balance, Imbalance and Rebalance, Chinese Academy of Social Sciences, Brill, Leiden.
S. Binhong, (ed.) (2014) ...
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Il quinto allargamento dell’Unione Europea si è concluso a metà del primo decennio del 21° sec. (1° maggio 2004) con l’ingresso di otto Paesi dell’Europa dell’Est: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, [...] economici, il funzionamento di un’economiadimercato. Se un Paese candidato cessa di rispettare gli standard di apertura o chiusura di dialogo politico, la giustizia e la sicurezza, le riforme sociali, i trasporti, l’energia, l’ambiente, l’educazione ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] sociali anzitutto (antropologia, sociologia, economia, storia), in quanto queste si occupano più esplicitamente dei rapporti sociali, delle strutture di e Stato tra il 1974 e il 1984, in "Stato e mercato", 1985, XV, 3, pp. 423-460.
Beccalli, B., ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] aveva in comune talune vedute circa le direttive di politica economica e le riforme sociali; gli fu a fianco nel momento in , la contropartita dei crediti di queste ultime verso l'IRI; della raccolta di denaro sul mercato finanziario. Con lo Stato ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] concezioni dell'organizzazione economico-sociale alle quali sono connesse.
Come termini estremi proponiamo le seguenti concezioni del sistema economico: a) il sistema economico come economiadimercato. I sostenitori di questa concezione assumono ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] giovani di rendersi economicamente indipendenti dalla famiglia e di non di nuove masse di studenti, la difficoltà di raccordare le esigenze di una popolazione giovanile istruita con le rigidità del mercato del lavoro e della stratificazione sociale ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] economici, produttivi e dimercato, di redditività, fissati nei budgets annuali di esercizio e inquadrati nei piani di a una posizione di impresa di avanguardia, al punto di farne l’antesignana del mutamento in atto nel clima sociale. La sua figura ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...