GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] richieste da un mercato sempre più ampio (Borrelli, p. 16). Nell'impresa di S. Maria le genti del mondo, di diversa estrazione sociale, e a sconfiggere quei di Venezia, VII, Venezia 1978, pp. 91-94; E. Nappi, Aspetti della società e dell'economia ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] socialismo avrebbe vissuto "una pausa relativamente lunga", e che ci sarebbe stato uno "spostamento" del mercatoeconomico-politici dell'ultimo ventennio". Quel pessimismo di cui erano intrise le sue valutazioni, spesso aspre, del socialismo ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] sempre proporzionati al potere di assorbimento dei mercato; le direttive di politica commerciale mostravano gravi rivolgimenti sociali. Giudicata per quello che si proponeva di essere, cioè Annali dell'economia italiana e non storia di quel periodo ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] economici (9 giugno) e su Capitale e lavoro (11 agosto). Alle pur timide aperture socialidi alcuni accademici replicò poi con una nuova memoria, Socialismo . 131-148. E. Sereni, Capitalismo e mercato nazionale in Italia, Roma 1966, suggerisce una ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] come protagonista, e che avrebbe portato il Mantovano a uno stato di perenne conflitto.
I domini di G. attraversavano allora una fase di profonda crisi economica e sociale. Recenti studi hanno infatti individuato nei primi decenni del Quattrocento un ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] di una potenza dell'economia italiana.
Tutte le variabili dimensionali erano in fase di crescita accelerata: il capitale sociale , e senz'altro considerevole era la quota del mercato interno nei nuovi campi dei cloruri alcalini, degli intermedi ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] stesso B. Mussolini nel settembre 1927 gli conferi l'incarico di "fiduciario del governo" per lo studio e le proposte di provvedimenti concernenti l'assetto politico, sociale, economicodi un'area ancora spinosa per il regime fascista, la provincia ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] di fiocco di raion e di fibre sintetiche. I risultati non tardarono: dal 1958 la ripresa del mercato interno consentì alla Châtillon il raggiungimento di importanti risultati economici politici e strutture sociali in Italia, a cura di M. Dogan e ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] economico all'assistenza sociale, dalla sanità alla cultura. Il 12 genn. 1874 fu rogato l'atto di donazione al comune didi Roma in Genova e i duchi di Galliera, Genova 1972, pp. 47, 50, 71 ss., 77-136, 153-87; E. Sereni, Capitalismo e mercato ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] attento al mercato degli oggetti artistici, talora prodotti di serie, sociale del suo tempo non direttamente, ma attraverso l'esempio dato a quei mille operatori economici che con il loro paziente ed ostinato lavoro ordirono la trama di ricchezza e di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...