Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] di propensioni produttive, sia di modello insediativo e infrastrutturale, di impianto culturale, di relazioni sociali.
Dove gli effetti della progressione economica hanno segnato in maniera più vistosa lo spazio canadese, è nelle Grandi Pianure, che ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] crescita della produttività dei fattori e quindi del prodotto pro capite, rapida trasformazione della struttura dell’economia e trasformazione sociale, culturale e istituzionale) che non si manifestano nei paesi sottosviluppati. Ma per vari autori il ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] Opera di grande chiarezza e di vasto disegno, che compone in sistema i risultati dell'economia classica, mettendo in rilievo la connessione generale dei fenomeni sociali, e che combina l'analisi di scienza pura con l'indagine sui fatti concreti, i ...
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Economista e sociologo (Berlino 1864 - Los Angeles 1943), allievo di G. Schmoller e A. Wagner; prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1919-28), fu costretto a emigrare dalle leggi razziali naziste. [...] Socialista liberale, vide nella formazione della grande proprietà terriera l'origine dei rapporti di classe basati sul monopolio scorgeva quindi il presupposto per l'instaurazione di un'economia di mercato fondata sul libero scambio del lavoro, e ...
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Economista e uomo politico francese (Pont-Saint-Esprit, Gard, 1902 - Parigi 1970), prof. di economia politica nell'univ. di Lione, militante nel partito socialista; deputato dal 1938, fu oppositore di [...] Assemblea consultiva. Dopo la liberazione della Francia, fu deputato socialista e ministro nei gabinetti Gouin, Blum e Ramadier (1946 scritti: L'Europe unie et sa place dans l'économie internationale (1954); La démocratie industrielle (1955); Le ...
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Economista e uomo politico italiano (Busto Arsizio 1929 - Torino 2022). Prof. universitario e pubblicista, è stato vicepresidente dell'ENI (1971-75) e presidente (1966-81) della scuola di specializzazione [...] dell'ENI. Ha presieduto (1983-85) la Società economica italiana di demografia e statistica. Deputato socialista dal 1979, è stato ministro delle Finanze nel quinto governo Fanfani (1982-83) e del Coordinamento delle politiche comunitarie nel primo ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] minoranza, composto da esponenti dell'FDSN (dal luglio 1993 Partito della democrazia sociale di Romania) e da indipendenti, fu formato da N. Vacaroiu, un economista indipendente già ministro delle Finanze del governo Stolojan, favorevole a un maggior ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] . A metà settembre la direzione del PSI denunciava la necessità di "mutamenti profondi d'indirizzo nella politica economica, sociale e civile" con un documento che rappresentava una sostanziale apertura a sinistra della formula stessa di governo ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] del COMECON e del Terzo Mondo. Sono in flessione gli scambi con i paesi socialisti (dal 78% del 1953 al 70% del 1970) e del Terzo Mondo entrò in vigore (gennaio 1967) un nuovo sistema economico, ispirato sia alle tesi innovatrici già ventilate in C ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] , mentre sono una ventina i centri che annoverano più di 100.000 abitanti.
Condizioni economiche. - L'economia egiziana resta connotata da molti elementi di socialismo, ma nel 1974 il presidente A. al-Sādāt le impresse una decisa svolta, avviando ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...