Moscovici, Pierre. – Uomo politico francese (n. Parigi 1957). Figlio dello psicologo e sociologo Serge Moscovici, ha compiuto studi di economia, filosofia e scienze politiche; militante nel Partito socialista [...] per il dipartimento di Doubs, rieletto nel 2007. Ministro per gli Affari europei (1997-2002) nel governo Jospin, ministro dell’Economia e delle finanze nei governi Ayrault I e II (2012-14), dal novembre 2014 al novembre 2019 ha ricoperto la carica ...
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Uomo politico guyanese (n. Caria Caria 1950). Laureato in Economia, giovanissimo si è unito al People’s Progressive Party (PPP, di orientamento socialista); è entrato nel comitato centrale del partito [...] nel 1979 e in quello esecutivo nel 1983. Già segretario internazionale dell’Unione degli agricoltori (1988-93) è membro della National Assembly (il Parlamento guyanese) dal 1992; nel 1997 è stato nominato ...
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Uomo politico, giornalista e sindacalista giamaicano (Kingston 1924 - ivi 1997). Presidente del People's national party (1969-92) e anche della National worker's union (1984-89). Fu primo ministro dal [...] 1972 al 1980 e condusse una politica di carattere socialista democratico (intervento statale nell'economia, riforma agraria, stato assistenziale). Nuovamente primo ministro dal 1989 al 1992, impresse una svolta moderata alla sua azione di governo in ...
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Uomo politico dei Paesi Bassi (Hilversum 1919 - Amsterdam 1987). Compiuti gli studi di economia ad Amsterdam, dopo aver abbandonato le iniziali posizioni conservatrici entrò a far parte del Partito socialista. [...] Eletto deputato nel 1956, ricoprì in seguito la carica di ministro dell'Economia (1965-66). Leader del Partito socialista dal 1967 al 1986, nel 1973-77 guidò un governo di coalizione caratterizzatosi in senso riformista, vice primo ministro nel 1981- ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] da un dissenso fondamentale, che riguardava i presupposti del l. stesso. Poiché, mentre per Croce gli assetti economico-sociali avevano scarsa o punta importanza per il trionfo dell'idea liberale, la quale poteva quindi manifestarsi nelle situazioni ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] , sia perché si fondava su un sistema più coercitivo e perciò più resistente, sia perché le carenze del sistema sociale ed economico dell'URSS sono emerse in modo significativo solo più tardi. Una volta palesatesi, però, queste carenze si sono ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] cinquantennio. Di questa 'grande narrazione' facevano anche parte la definitiva sconfitta degli imperi e delle forze economico-sociali (le monarchie, l'aristocrazia militare) che avevano consentito (secondo l'intuizione già di Schumpeter) la durata ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] dell'assetto costituzionale, che è stato visto sovente concludersi in tempi rapidi, la progettata trasformazione dei rapporti sociali ed economici, l'eliminazione di ogni forma di sfruttamento e di alienazione, l'abbattimento di tutte le autorità ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] , e a contrastare le richieste e le pretese avanzate di fronte ad essa dai particolari interessi e gruppi di pressione economici, sociali e culturali. Finanche gli sparuti movimenti e partiti che nei vari paesi più apertamente si richiamano a matrici ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] in esame, tenendo conto che bisogna occuparsi di sistemi con disparatissime premesse storiche e intellettuali, economiche e sociali. L'ulteriore elaborazione, e correzione, della teoria del totalitarismo non può certo tralasciare gli elementi ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...