partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] del 1929 e l’affermarsi delle teorie keynesiane, davano avvio a una nuova presenza dello Stato nell’economia e ai primi passi della costruzione dello stato sociale. Intanto, dopo che in Germania il nazismo aveva bloccato a sua volta l’avanzata di SPD ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] dell'antifascismo e della Resistenza, I, Milano 1968, p. 558; V. Castronovo, Economia e società in Piemonte dall'Unità al 1914, Milano 1969, pp. 304 ss.; H. König, Lenin e il socialismo italiano, Firenze 1972, pp. 108-125, 152-155; P. Spriano, Storia ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] che al momento del voto gli elettori siano in grado di valutare lo stato della divisione degli interessi sociali ed economici reali, e come questa venga rispecchiata dai programmi dei partiti; e inoltre, anticipando le combinazioni possibili che si ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] partiti di governo, la DC e il Partito socialista italiano (PSI), che si rifletteva anche nell'elaborazione Mammarella, L'Italia contemporanea 1943-1998, Bologna 1999, ad indicem; Storia economica d'Italia, II, Annali, a cura di P. Ciocca - G. ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] Francesco Acri.
Nel 1908 si diplomò a Monaco di Baviera in economia politica e nel 1912 si laureò in giurisprudenza all’Università di Bologna. Pisenti, allora di idee socialiste, conobbe nel capoluogo emiliano Benito Mussolini, da poco direttore de L ...
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centrosinistra
Formula di governo basata sull’alleanza tra partiti di centro e della sinistra, di solito di impostazione progressista, a egemonia socialdemocratica, laburista o liberal-democratica.
Stagione [...] del risanamento della finanza pubblica (con l’obiettivo della partecipazione dell’Italia all’Unione economica e monetaria europea), della riforma dello stato sociale e del mercato del lavoro, e della definizione di un nuovo assetto istituzionale del ...
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Partito socialista unificato tedesco
(Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, SED) Partito politico della Repubblica democratica tedesca, attivo dal 1946 al 1990. Già negli ultimi mesi della Seconda [...] ad accentuare l’autonomia delle imprese nel quadro dell’economia pianificata. Nel maggio 1971 le forze nuove del partito . Nel 2005 la PDS fu poi tra i fondatori, assieme ai socialisti di sinistra usciti dalla SPD sotto la guida di O. Lafontaine, di ...
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non allineati
Movimento internazionale di Paesi che nel secondo dopoguerra, dinanzi al sistema bipolare centrato su USA e URSS, non aderirono a nessuno dei due blocchi, ponendo al centro della loro iniziativa [...] , e fu lanciata l’idea di un «nuovo ordine economico internazionale». I Paesi in via di sviluppo, inoltre, affermarono mondo. Le difficoltà si acuirono in seguito al disfarsi del campo socialista (1989-91): da un lato, la fine del regime bipolare ...
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Jiminto
Abbreviazione di Jiyu minshuto, è il Partito liberaldemocratico (PLD) del Giappone. Nacque il 15 novembre 1955 dall’unione di due partiti di orientamento conservatore, il Partito liberale (Jiyuto), [...] ), con Hatoyama Ichiro. Dopo la vittoria sul Partito socialista del Giappone (JSP; oggi Partito socialdemocratico, Shakai minshuto a durare più di un decennio. Al peggioramento dell’economia si aggiunse una ulteriore serie di scandali, come quello ...
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Già tra il 2006 e il 2008, durante la transizione che avrebbe sancito il passaggio di potere da Fidel a Raúl Castro, gli analisti sottolineavano come la maggioranza dei nuovi dirigenti scelti dal Partito [...] (80 anni nel 2011) ha inaugurato una fase di riforme economiche, dando il via ad un processo di consultazioni e dibattiti per il mercato, dichiarando d’altra parte che il sistema socialista ‘non è negoziabile’. Già nel 2010 il governo aveva ampliato ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...