Classe di Cnidari, organismi cosmopoliti diffusi principalmente in ambienti marini, ma anche in acque dolci, zoofagi, alcuni parassiti. Presentano simmetria tetramera o raggiata; il celenteron è semplice, [...] senso (ocelli e statocisti), connessi con un anello nervoso marginale. Le meduse sono quasi sempre unisessuali, le gonadi sono ectodermiche, e si trovano nella parete del manubrio o lungo i canali radiali. La fecondazione è esterna e dall’uovo nasce ...
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Stadio dello sviluppo embrionale che attraversano gran parte dei Metazoi, successivamente a quello di blastula, e che consiste tipicamente in una piccola coppa, a parete bistratificata (ectoderma ed endoderma) [...] di accrescimento e di differenziamento, nella separazione dei blastomeri della blastula in due strati epiteliali o foglietti embrionali, l’ectoderma e l’endoderma.
Si considera tipica la g. che si origina per invaginazione (o embolia), cioè con l ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] primitiva del blastoderma, e in modo simile avviene nei Mammiferi. Il m. delimita il celoma, cavità interposta fra ectoderma ed endoderma, con i due epiteli somatopleura (esterno) e splancnopleura, interno. Con l’ulteriore differenziamento del m., si ...
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Nel parlare comune per epidermide (sarebbe forse più appropriato dire cuticola) si suole indicare il solo strato superficiale, corneo, di quella membrana che nella pelle dell'uomo, dei Vertebrati e degli [...] nome di ectoplasma. Tutti i Metazoi, pluricellulari, presentano invece alla superficie del corpo un'epidermide che deriva dall'ectoderma (v.). Nei Vertebrati, non possiamo considerare l'epidermide come uno strato a sé, inquantoché l'epidermide entra ...
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somatopleura Nell’embrione dei Vertebrati, lamina mesodermica parietale, derivata dalla piastra laterale, che delimita all’esterno il celoma unendosi e saldandosi all’ectoderma della parete del corpo (➔ [...] splancnocele) ...
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Metazoi di meno elevata organizzazione, caratterizzati da una parete del corpo costituita essenzialmente da due epiteli, uno esterno e uno interno, detti rispettivamente ectoderma ed endoderma. Autori [...] moderni sostengono che si debbano usare questi due appellativi esclusivamente come termini embriologici, e che si debba adottare, invece, nei d. adulti, il termine di epidermide per l’epitelio situato ...
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modelli di differenziamento neuronale
differenziamento neuronale
Modelli di differenziamento neuronale
I neuroni del moscerino Drosophila melanogaster prendono origine da una regione dell’ectoderma detta [...] verso un destino differenziativo neuronale è deciso da un gioco di interazioni molecolari tra cellule ectodermiche adiacenti, che coinvolge le proteine di membrana Delta e Notch: Delta agisce da ligando e attivatore di Notch, Notch agisce da ...
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feto, sviluppo del sistema nervoso nel
Nell’uomo, il sistema nervoso inzia il suo sviluppo intorno alla 3a settimana dal concepimento, quando l’ectoderma della placca neurale comincia a differenziarsi [...] in tessuto nervoso (➔ cervello, sviluppo del). Nella prima parte della gravidanza è particolarmente evidente l’accrescimento del cervello, più veloce di quello corporeo: il cervello fetale a 10, 12 e 14 ...
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SACCO vitellino
Nelle uova a segmentazione parziale (uova meroblastiche), dopo la formazione dell'embrione, il tuorlo rimane incluso in una sorta di sacco costituito da ectoderma e dalla piastra laterale, [...] mesodermica, il quale sporge dal ventre dell'embrione. Il sacco vitellino o sacco del tuorlo (vitellus è il tuorlo) è unito all'intestino dell'embrione per mezzo del dotto vitellino, e si riduce poi, man ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] col tessuto inducente. H. H. Chuang (1938-39), per es., poté riscontrare che il rene di topo, fatto agire su ectoderma espiantato, induceva cervello ed organi di senso. laddove fegato di tritone produceva strutture spino-caudali; per cui si venne ad ...
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ectoderma
ectodèrma s. m. [comp. di ecto- e -derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, lo strato cellulare esterno della parete del corpo dei celenterati, detti diploblastici o diblastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari,...