striscia Pezzo di materiali vari di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza. biologia In embriologia, s. lattea, ispessimento dell’ectoderma che nell’embrione [...] dei Mammiferi Placentati precede nello sviluppo il differenziamento della cresta o linea del latte. In corrispondenza di tale s. si addensano cellule mesenchimatiche e capillari sanguigni. botanica In ...
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Classe di Cnidari, comprendente coralli, madrepore e attinie. Hanno simmetria biradiale, sono urticanti; sono forniti di celenteron e hanno la parete del corpo costituita da ectoderma, mesoglea ed entoderma. [...] Gli individui hanno forma polipoide, mai medusoide, e sono quasi tutti sessili; in talune specie i polipi vivono isolati (fig. A-B), ma nella maggior parte sono aggregati in colonie o cormi (fig. C-D). ...
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neuroectoderma
Tessuto embrionale destinato a formare il sistema nervoso. Nei primi stadi dello sviluppo embrionale si forma la gastrula, una piccola coppa la cui parete è costituita da due strati, o [...] zone distinte: la parte centrodorsale diventa il n., territorio da cui si forma la placca neurale; dalle altre cellule ectodermiche si formano gli epiteli di rivestimento. In seguito al processo di induzione neurale, le cellule della placca neurale ...
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somite In embriologia, ciascuno dei segmenti della porzione dorsale (epimero) del mesoderma dell’embrione dei Vertebrati. Dal s. hanno origine: dorsalmente il dermatomo, la porzione mesenchimatica che [...] migrando sotto l’ectoderma della parete del corpo si differenzia nel derma; medioventralmente lo sclerotomo, la porzione mesenchimatica scheletogena che, migrando all’interno, intorno alla corda dorsale e al neurasse, dà origine alla colonna ...
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OTOCISTI (dal . gr. οὖς "orecchio" e κύστις "vescicola")
Silvio Ranzi
Primo abbozzo del labirinto membranoso dei Vertebrati (v.). Nei giovanissimi embrioni di questi animali, sui lati del rombencefalo, [...] una fossa (fossetta uditiva) aperta all'esterno negli Amnioti, Selaci e Ciclostomi; chiusa dallo strato superficiale dell'ectoderma, negli altri Vertebrati.
Questa fossetta si approfonda poi ulteriormente e si chiude, con modalità diverse nei diversi ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] della gastrula ha, in un dato momento, c. lentogena, cioè è capace, sotto lo stimolo della vescicola ottica sottostante, di formare un cristallino. Il campo degli arti ha c. di formare arti anteriori ...
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Biologia
F. embrionali Nello sviluppo embrionale dei Metazoi, le lamine cellulari sovrapposte che si formano per un graduale processo di differenziamento sia che l’embrione attraversi o meno un tipico [...] f. interno (endoderma) e un tessuto intermedio (mesoderma), formato a sua volta da due lamine, l’una che si estende sotto l’ectoderma, l’altra sopra l’endoderma, per cui si viene a limitare, fra le due, la cavità del celoma. I tessuti definitivi che ...
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triblasteri In zoologia, i Metazoi che hanno la parete del corpo a struttura triblastica, cioè con un terzo strato cellulare tra epidermide e gastrodermide che deriva dal mesoderma e si interpone, durante [...] lo sviluppo embrionale, fra l’ectoderma e l’endoderma. Poriferi, Celenterati e Ctenofori sono diblasteri, avendo la parete del corpo costituita da due strati. ...
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stomodeo In embriologia, il tratto iniziale dell’apparato digerente dei Metazoi, tappezzato da epitelio ectodermico. Negli Antozoi, fra i Celenterati che hanno una cavità gastrovascolare, si ha già la [...] formazione di uno s. che è rappresentato da quel canale, tappezzato dall’ectoderma invaginato, che dal centro del disco orale immette nel celenteron e che di solito si indica con il nome di faringe. ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] embrione, deriva lo sviluppo quasi passivo del tubo digerente. L'entoderma, che si disponeva come un disco piatto vicino all'ectoderma e concorreva a formare il tetto del sacco vitellino, ora si ricurva e viene inglobato nel corpo vero e proprio dell ...
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ectoderma
ectodèrma s. m. [comp. di ecto- e -derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, lo strato cellulare esterno della parete del corpo dei celenterati, detti diploblastici o diblastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari,...