Famiglia di piante arboree Dicotiledoni, ordine Brassicali, ricche di latice, con fiori unisessuali o ermafroditi, pentameri, con petali saldati alla base e ovario supero di 3-5 carpelli, per lo più uniloculare. [...] 40 specie dell’America tropicale, di alcune delle quali si mangiano i frutti (➔ papaia). Un ibrido naturale, originario dell’Ecuador, è Carica pentagona (C. pubescens incrociato con C. stipulata), detto babaco, a fiori pistilliferi, che fornisce il ...
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Generale e uomo politico colombiano (Rosario de Cúcuta, Santander, 1792 - Bogotá 1840), fondatore della moderna Colombia. Partecipò sin dal 1810 alle guerre d'indipendenza contro la Spagna e dal 1817 combatté [...] , nel 1819, alla battaglia di Boyacá, lo promosse generale di divisione. Alla costituzione della Repubblica della Gran Colombia (Ecuador, Venezuela, Colombia e Panamá), presieduta da Bolívar, S. fu vicepresidente (1821-28) e sostituì alla presidenza ...
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Politica e sviluppo in America Latina
Loris Zanatta
Studiando il Sudamerica nel primo decennio del 21° sec., gli storici cercheranno un giorno di rispondere alle domande che già assillano chi lo vive. [...] scarto tra i due estremi s’è ridotto, in alcuni casi in misura più consistente che in altri. In Colombia, Perù ed Ecuador, invece, non vi sono stati particolari cambiamenti in tal senso, e nemmeno in Uruguay, dove i contrasti sociali sono assai più ...
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RIVET, Paul
Georges Montandon
Antropologo ed etnologo francese, nato il 7 maggio 1876 a Wasigny (Ardenne); dedicatosi dapprima a studî di antropologia anatomica (in particolare sul prognatismo), si [...] e linguistici. Quasi tutti i suoi lavori riguardano gli Amerindi e l'America, in particolare la regione andina e soprattutto l'Ecuador, dove soggiornò dal 1901 al 1906 al seguito di una missione geodetica. Il R. sostiene la tesi, elaborata nel sec ...
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VARGAS VILA, José María
Emilio de Matteis
Scrittore colombiano, nato a Bogotá il 23 luglio 1860. Uomo di vita agitatissima, fu espulso dalla Colombia (1885), e dal Venezuela (1891), rifugiandosi negli [...] e politica, specie con la fondazione della Revista Hispano-Americana (1891). Nel 1898 è in Italia, quale rappresentante dell'Ecuador; dal 1904 al 1914 risiede a Parigi, che lascia per la Spagna. La sua popolarità incomincia con la pubblicazione di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. America Meridionale - Le aree, le sepolture, i corredi e i riti funerari
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree e le sepolture: premessa di Peter Kaulicke
Con [...] Telarmachay, in Perù, e in aree costiere (chiocciolai, o sambaqui, del Brasile). A Las Vegas (OGSE-80, costa del Guayas, Ecuador) sono state individuate 200 sepolture, sia primarie che secondarie o in associazione, datate tra il 6250 e il 4600 a.C ...
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Gran Colombia
Stato federale sorto nel 1819, sotto la presidenza di Simón Bolívar, nell’America Latina settentrionale dopo il conseguimento dell’indipendenza dalla Spagna. Il suo territorio corrispondeva [...] al preesistente vicereame della Nuova Granada. Tramontata la minaccia di un ritorno degli spagnoli, che aveva costituito l’unico elemento di coesione, si scisse nel 1831, dando vita a Venezuela, Nuova Granada (poi Colombia) ed Ecuador. ...
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Mistica (Quito 1618 - ivi 1645). Educata religiosamente, voleva recarsi a evangelizzare gli Indî o ritirarsi a vita eremitica; non concessole questo dai parenti che volevano metterla in convento, preferì [...] sua abitazione dedicandosi alla preghiera e uscendo solo per ascoltare la messa. Molto venerata dai suoi concittadini; beatificata nel 1853, fu canonizzata nel 1950 dal papa Pio XII. È stata proclamata eroina nazionale dell'Ecuador. Festa, 26 maggio. ...
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Economista e finanziere statunitense (Scranton, Pennsylvania, 1875 - Princeton, New Jersey, 1945), prof. nell'univ. Cornell (1909-12) e quindi in quella di Princeton, dove insegnò finanza internazionale [...] finanziarî di molti paesi (Filippine, 1903; Messico, 1917; Guatemala, 1919; Colombia, 1923 e 1930; Cile, 1925; Polonia, 1926; Ecuador, 1926-27; Bolivia, 1927; Cina, 1929; Perù, 1931; Turchia, 1934); fece parte del comitato Dawes (1924) e presiedette ...
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PENDULAZIONE, Teoria della
Giuseppe Montalenti
Teoria formulata da H. Simroth (1907), allo scopo di spiegare alcuni fatti relativi alla distribuzione geografica degli animali e alle sue variazioni nel [...] terrestre andrebbe soggetto a lentissimi movimenti pendolari, ruotando intorno a un asse che ha i suoi poli in Borneo e nell'Ecuador. Il Polo Nord e il Polo Sud sarebbero così spostati lungo un meridiano (meridiano d'oscillazione) per circa 30-40° ad ...
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ecuadoriano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ecuador, abitante, originario o nativo della Repubblica dell’Ecuador (sulla costa occidentale dell’America del Sud, tra la Colombia e il Perù), con capitale Quito, attraversata dall’equatore da cui...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...