Pittore e disegnatore (Landau, Germania, 1840 - Guayaquil, Ecuador, 1902). Autodidatta, si stabilì nel 1846 in America. Disegnò dapprima scene di guerra per riviste illustrate di New York e Londra, dedicandosi [...] in seguito alla caricatura politica ...
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Generale e uomo politico ispano-americano (Cuenca, Ecuador, 1778 - Cartago, Costa Rica, 1830). Si distinse in Spagna nelle guerre contro Napoleone; nominato (1816) ispettore generale dell'esercito realista [...] nel Perù, difese Callao contro il gen. J. de San Martín; dopo la proclamazione dell'indipendenza peruviana (1821), servì nell'esercito repubblicano a Junín e Ayacucho, e fu eletto presidente a Lima (1827). ...
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Generale e uomo politico venezuelano (Puerto Cabello 1800 - mare dell'Ecuador 1864). Combatté nelle guerre d'indipendenza agli ordini di S. Bolívar. Nel 1827 entrò a Guayaquil e nel 1829 riportò contro [...] la vittoria di Tarqui. Alla separazione della regione di Quito dalla Gran Colombia (1830), fu nominato presidente della nuova repubblica dell'Ecuador. Il F. governò fino al 1835 e riassunse il potere nel 1839. Nel 1830 e nel 1843 fece adottare nuove ...
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Missionario gesuita (Venezia 1727 - ivi 1798). Viaggiò nel Panama e nell'Ecuador soggiornando lungamente a Quito. Al ritorno in patria pubblicò un Dizionario storico-geografico dell'America Latina (1771) [...] e altre numerose opere ...
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Funzionario coloniale spagnolo del sec. 18º, primo viceré della Nueva Granada (attuali Ecuador, Colombia, Panama), nel 1717. Ostile alla creazione di un viceregno nella regione, ne ottenne la soppressione [...] nel 1723 ...
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Ecclesiastico italiano (Ussita 1852 - Roma 1934), sacerdote dal 1877, insegnò (1880-97) diritto canonico all'Institut catholique di Parigi e pubblicò alcuni trattati, rimasti classici per molti anni. Arcivescovo [...] dal 1898, fu delegato apostolico in Bolivia, Perù ed Ecuador e quindi (1901) segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinarî. Sostenitore del progetto della codificazione canonica, vi si dedicò per quasi un quindicennio, prima ...
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Architetto (n. Trujillo 1540 circa - m. in Messico 1605). Attivo, dal 1573, in Messico, in Perù e in Ecuador; delle sue numerose opere documentate rimangono le cattedrali di Cuzco (1582-1605, compl. 1654) [...] e di Lima (1582-1605; ricostruita dopo il 1746) ...
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Missionario gesuita e viaggiatore (Spoleto 1721 - Roma 1785); inviato nell'America Meridionale (1742), per 18 anni percorse le regioni dell'Ecuador, della Colombia e del Venezuela; scrisse un Saggio di [...] storia americana (1780-84), ricco soprattutto di notizie linguistiche. Rientrò in Italia in seguito all'allontanamento dei gesuiti dai dominî spagnoli (1768) ...
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Moreno Garcés, Lenín Boltaire. – Imprenditore e uomo politico ecuadoriano (n. Nuevo Rocafuerte 1953). Laureatosi in Amministrazione pubblica presso la Universidad Central del Ecuador, ha avviato un’impresa [...] di promozione turistica e partecipato alla fondazione della Cámara de Turismo de Ecuador. Ha intrapreso l’attività di motivatore professionale, per poi entrare in politica nelle fila del partito di sinistra Alianza País del presidente R. Correa, dal ...
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Ecclesiastico italiano (Isola d'Asti 1927 - Roma 2022); prete dal 1950, al servizio della Santa Sede dal 1959, fu diplomatico dapprima in Ecuador, Uruguay e Cile e dal 1968 presso il Consiglio per gli [...] affari pubblici della Chiesa. Ordinato arcivescovo (1978), è stato nunzio in Cile fino al 1988, quando è stato nominato segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa (divenuto dal 1989 ...
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ecuadoriano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ecuador, abitante, originario o nativo della Repubblica dell’Ecuador (sulla costa occidentale dell’America del Sud, tra la Colombia e il Perù), con capitale Quito, attraversata dall’equatore da cui...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...