Generale e uomo politico sudamericano (Cumaná, Venezuela, 1795 - Berruecos, Colombia, 1830). Partecipò alle insurrezioni antispagnole in Venezuela del 1811 e del 1813; costretto all'esilio (1814), nel [...] Bolívar nelle Antille e nel 1821 ebbe da questo l'incarico di sottrarre al dominio spagnolo i territorî dell'attuale Ecuador. Liberata Guayaquil, S. marciò su Quito, ove nel maggio 1822 sconfisse i realisti; passato nel Perù, contribuì al successo di ...
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Nuova Granata
Nome con cui fu designata fin dal sec. 17° la regione corrispondente all’attuale Colombia (Audiencia di Bogotá). Il vicereame di N.G., costituito una prima volta nel 1717-23 e poi definitivamente [...] nel 1822, l’ex vicereame assunse il nome di República de la Gran Colombia; dopo il distacco del Venezuela e dell’Ecuador da quest’ultima (1830), lo Stato colombiano (comprendente fino al 1903 anche Panamá), fu chiamato República de la Nueva Granada ...
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Uomo politico (Valencia 1781 - ivi 1833). Combatté per l'indipendenza del Venezuela dalla Spagna; dopo la vittoria definitiva contro gli Spagnoli, fu presidente del Congresso di Cúcuta, che nel 1821 redasse [...] la prima Costituzione della confederazione della Gran Colombia (Venezuela, Colombia, Ecuador). Presidente dell'Alta Corte fino al 1825, P. si unì nel 1826 a J. A. Páez in un primo tentativo, fallito, di insurrezione contro S. Bolívar e di separazione ...
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Generale e uomo politico colombiano (Rosario de Cúcuta, Santander, 1792 - Bogotá 1840), fondatore della moderna Colombia. Partecipò sin dal 1810 alle guerre d'indipendenza contro la Spagna e dal 1817 combatté [...] , nel 1819, alla battaglia di Boyacá, lo promosse generale di divisione. Alla costituzione della Repubblica della Gran Colombia (Ecuador, Venezuela, Colombia e Panamá), presieduta da Bolívar, S. fu vicepresidente (1821-28) e sostituì alla presidenza ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] l'educazione rispetto al PIL appare estremamente diseguale. Secondo il CEPAL, la forbice va dall'1,1% del PIL speso dall'Ecuador nel 2001, all'8,7% speso da Cuba nell'anno 2000.
Riguardo la trasparenza dei processi elettorali, durante il periodo 1990 ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] e impedivano agli stranieri l’accesso. Vi furono però una spedizione francese (P. Bouguer e Ch.-M. de La Condamine) in Ecuador per la misura d’un arco di meridiano, le determinazioni per fissare i confini tra possedimenti spagnoli e portoghesi (F. de ...
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VARNHAGEN, Francisco Adolpho, visconte di Porto Seguro
Diplomatico brasiliano, nato a S. João de Ypanema nel 1816, morto a Vienna il 10 luglio 1878. Studiò a Rio de Janeiro e in Portogallo. Rappresentante [...] a Vienna, si occupò attivamente di studî dando prova di grande versatilità.
Studiò la situazione agricola della Colombia, del Venezuela, Ecuador e Grandi Antille, la vita e le navigazioni di A. Vespucci (per l'elenco degli scritti in argomento e per ...
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Particolare forma di lavoro forzato, per secoli diffusa soprattutto nei paesi di dominazione spagnola e derivata dal costume, introdotto dai conquistatori, di anticipare denaro agli indigeni esigendo in [...] in Messico, nel Perù (dove i lavoratori permanentemente legati ai latifondi presero il nome di yanaconas) e nell’attuale Ecuador (dove furono chiamati conciertos). L’abolizione formale del p. avvenne in tali Stati nei primi decenni del Novecento ...
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Uomo politico boliviano (La Paz 1792 - Saint-Nazaire 1865); combatté nelle guerre d'indipendenza, partecipando alla liberazione della Bolivia. Presidente provvisorio del Perù in assenza di S. Bolívar (1826), [...] proclamò la confederazione dei due paesi, e ne assunse il titolo di protettore (1836). Osteggiato dal Cile e dagli avversarî, fu sconfitto a Yungay (1839). Rifugiatosi nell'Ecuador, dopo infruttuosi tentativi di ritornare al potere riparò in Francia. ...
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PRADO UGARTECHE, Manuel
Professore universitario e uomo politico peruviano, nato a Lima il 21 aprile 1889, figlio di Mariano Ignacio che fu per due volte presidente della Repubblica. Eletto deputato [...] , partecipò alla creazione delle N. U. e firmò il patto di pace "amicizia e confini", nel 1942, con l'Ecuador. La sua politica interna fu caratterizzata dalla lotta contro l'analfabetismo, dalla difesa del valore della moneta nazionale e dalla ...
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ecuadoriano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ecuador, abitante, originario o nativo della Repubblica dell’Ecuador (sulla costa occidentale dell’America del Sud, tra la Colombia e il Perù), con capitale Quito, attraversata dall’equatore da cui...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...