FRUGONI, Cesare
Patologo e clinico, nato a Brescia il 4 maggio 1881. Si laureò nel 1905 a Firenze dove fu in seguito aiuto di clinica e primario (1914) nell'arcispedale di Santa Maria Nuova, e dal 1922 [...] dello stato anafilattico da uomo a uomo), sull'edema polmonare acuto, sulla patologia articolare, sulle alterazioni respimtorie , Torino 1927; Lezioni di clinica medica, Padova 1928; L'edema polmonare acuto, 1930; Lezioni di clinica medica, Roma 1934. ...
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neuromiosite
Lucio Santoro
Infiammazione contemporanea, generalizzata o distrettuale, dei muscoli e dei nervi periferici, solitamente polineuropatia (➔ neuropatie). N. postinfettive si possono riscontrare [...] mostra un quadro da denervazione; la biopsia muscolare evidenzia infiltrati di mononucleati intorno ai miofascicoli, con necrosi ed edema interstiziale. Un’altra n., cronica e di tipo granulomatoso, è quella che si riscontra nella sarcoidosi: nel ...
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oftalmopatia tiroidea
Manifestazione oculare presente in alcune malattie della tiroide, e in particolare nell’ipertiroidismo con morbo di Graves, nel 90% circa dei casi, e nella tiroidite autoimmune [...] malattia. L’o. è di solito bilaterale. Le sensazioni soggettive sono fastidio come da sabbia negli occhi e lacrimazione; i segni oggettivi sono visualizzazione della sclera sotto il bordo palpebrale, talvolta lesioni corneali, edema periorbitario. ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] la diminuzione, peraltro modesta, del filtrato glomerulare; nelle forme gravi, invece (cosiddette "diffuse"), sono presenti l'edema, particolarmente periorbitario ed al volto, l'ipertensione arteriosa, in genere modesta, e sovente una compromissione ...
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S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] per fame, sintesi delle carenze specifiche e particolari. I segni più notevoli sono in tal caso il dimagramento e l'edema. L'edema ha inizialmente sede ai piedi e sale poi progressivamente, enorme, pallido, molle, con raccolta di liquido nelle cavità ...
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Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germi piogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] osseo colpito, in corrispondenza del quale le parti molli presentano i caratteristici segni della flogosi (edema, arrossamento e aumento della temperatura locale). Anatomopatologicamente la flogosi ha inizio nella parte centrale della metafisi ...
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SCHATTENFROH, Arthur
Igienista e batteriologo, nato a Salisburgo il 27 ottobre 1869, morto a Vienna il 12 ottobre 1923. Laureatosi a Vienna nel 1893, si recò in Germania a perfezionarsi in batteriologia [...] dell'istituto d'igiene e dell'istituto nazionale per le ricerche sugli alimenti. Insieme con R. Grassberger fece importanti ricerche sui batterî anaerobî, specialmente sugli agenti del flemmone gassoso, dell'edema maligno, del carbonchio ematico. ...
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nefrite
Malattia dei reni caratterizzata da lesioni di tipo prevalentemente infiammatorio. A seconda che queste coinvolgano i glomeruli oppure il tessuto interstiziale dell’organo si distinguono, rispettivamente, [...] tardivo. Il decorso clinico è determinato dalle cause e dall’entità del danno. Nella forma acuta sono preminenti l’edema e gli infiltrati interstiziali, mentre i tubuli risultano alterati e dilatati; l’insorgenza brusca e il declino rapido della ...
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ippocastano
Albero della specie Aesculus hippocastanum. Tutte le parti della pianta contengono il glicoside esculina, che si trova particolarmente nella corteccia dei rami, usata in passato come febbrifugo. [...] farmacologica è costituito da una miscela di saponine (escina). Per tale motivo, quest’ultima trova applicazione nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica, determinando un miglioramento di edema, varici, ulcere, senso di affaticamento, ecc. ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] della protidemia determina alterazioni della pressione osmotica ed è in gran parte responsabile della comparsa dei cosiddetti edemi da fame.
È probabile che in futuro sarà possibile eseguire anche una introduzione parenterale di sostanze lipidiche ...
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edema
edèma (alla greca èdema) s. m. [dal gr. οἴδημα «gonfiore», der. di οἰδάω «esser gonfio»] (pl. -i). – In medicina, abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo),...
edematoso
edematóso agg. e s. m. (f. -a) [der. di edema]. – Proprio dell’edema, che presenta edema o ha natura di edema: tumore e.; che o chi è affetto da edema: gambe e.; farmaci per edematosi.