Medico e patologo (Fegersheim 1878 - Strasburgo 1930). Direttore della clinica medica di Strasburgo (1918), si dedicò allo studio del diabete, della nefrite, degli edemi, ecc. ...
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Patologo (Breslavia 1845 - Berna 1928), prof. nelle univ. di Jena e di Berna. Le sue ricerche più importanti riguardano il meccanismo di trasformazione degli edemi, le alterazioni del midollo spinale nell'anemia [...] perniciosa, l'afasia sensoriale sottocorticale ...
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(o lipoedema) Patologico ingrassamento a carico della metà inferiore del corpo, e soprattutto delle gambe, accompagnato da mollezza dei tegumenti e facilità alla formazione di edemi. ...
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kwashiorkor
Grave quadro clinico, causato dalla denutrizione, che colpisce soprattutto i bambini di alcune regioni dell’Africa subsahariana ed è caratterizzato da arresto della crescita, edemi, diarrea, [...] disturbi digestivi, neurologici e del comportamento, colorito rossastro della cute, alterazioni cutanee e dei capelli ...
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fascite
Processo flogistico a carico di una fascia (muscolare o tendinea). Può presentarsi in forma sistemica (f. diffusa) e associarsi a sclerosi del tessuto sottocutaneo con edemi alle estremità ed [...] eosinofilia ematica ...
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segno
Manifestazione clinica peculiare di una malattia. A differenza dei sintomi, i s. non sono solo riferiti, ma sempre obiettivabili. I s. possono essere spontanei (come per es., gli edemi degli arti [...] inferiori nell’insufficienza cardiaca) o provocati tramite manovre ad hoc (per es., l’ottusità plessica alla percusione del torace che si apprezza nei versamenti pleurici). I s. sono frequentemente indicati ...
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fovea
Piccola depressione esistente normalmente sulla superficie di alcuni organi, o artificialmente provocata con la compressione digitale della cute e del tessuto sottocutaneo per mettere in evidenza [...] la presenza di edemi superficiali. In partic., il leggero infossamento della macula lutea nell’area centrale della retina, dove sono maggiormente addensati e assottigliati gli elementi sensibili terminali (coni e bastoncelli), zona della più acuta ...
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Voce di origine malese, che indica un’avitaminosi da carenza di vitamina B1, la quale è presente nella cuticola del riso, nella crusca dei cereali ecc. La malattia, propria dell’Estremo Oriente, dove i [...] ceti poveri si alimentavano a base di riso brillato, si manifesta come una polineurite, talora con edemi e segni di insufficienza cardiaca. Si cura con la vitamina B1 o antiberiberica. ...
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polidramnio
Aumento del liquido amniotico (detto anche idramnio) fino al doppio o più della quantità normale per l’epoca gestazionale considerata. Provoca un’eccessiva distensione delle pareti uterine, [...] dolori addominali, difficoltà respiratorie, edemi e varici degli arti inferiori, e può avere come conseguenza frequente il parto prematuro; è dovuto generalmente o a cause fetali (malformazioni, gemellarità monocoriale, ecc.) o a scompensi ...
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torasemide
Farmaco ad azione diuretica che elimina acqua e sali, inibendo il riassorbimento renale del sodio e del cloro nella branca ascendente dell’ansa di Henle (l’eliminazione del potassio è in genere [...] minima). Le indicazioni sono: edemi di origine cardiaca, epatica e renale, edema polmonare acuto, scompenso cardiaco, insufficienza renale acuta e cronica, con o senza sindrome nefrosica. La t. può potenziare gli effetti lesivi (sul nervo acustico e ...
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edema
edèma (alla greca èdema) s. m. [dal gr. οἴδημα «gonfiore», der. di οἰδάω «esser gonfio»] (pl. -i). – In medicina, abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo),...
edemigeno
edemìgeno agg. [comp. di edema e -geno]. – Nel linguaggio medico, che produce edema: nefropatia e.; o si accompagna a edemi: affezioni e., malattia edemigena.