Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare importanza: a) l’aumento della pressione idraulica nell’interno dei capillari: patogenesi meccanica hanno per es. gli e. che compaiono in caso di ostruzione o infiammazione delle vie linfatiche (➔ linfatico, ...
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Rara malattia, a etiopatogenesi ignota, appartenente alle connettiviti, caratterizzata da alterazioni cutanee (eritemi, edemi, atrofie) e muscolari (dolore, rigidità, atrofia). Può avere decorso acuto [...] o cronico ...
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Medico e anatomista (Tremeere, Cornwall, 1631 - Londra 1691). Collaboratore di Th. Willis, autore di ricerche sperimentali sulla genesi degli edemi meccanici (1680) e di originali osservazioni anatomiche, [...] che espose, tra l'altro, nel suo Tractatus de corde, ecc. (1669). Fu tra i primi a tentare la pratica della trasfusione, dapprima negli animali (1666), poi, assieme a E. King, nell'uomo (1667) ...
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diurètico Sostanza che favorisce la diuresi. In terapia, per favorire la formazione dell'urina in caso di ritenzione idrica (edemi), si impiegano diuretici che agiscono con meccanismi diversi. I più recenti [...] inibiscono il riassorbimento tubulare di sodio (sono cioè sodiuretici o natriuretici) e quindi di acqua. Il primo ritrovato è stato l’acetazolamide, che inibisce l’anidrasi carbonica, seguita dalla ...
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Grave quadro clinico (il termine è originario del Ghana «bambino rosso»), causato dalla denutrizione. È caratterizzato da arresto della crescita, edemi, diarrea, disturbi digestivi, neurologici e del comportamento, [...] colorito rossastro della cute; alterazioni cutanee e dei capelli ...
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Medico e patologo (Fegersheim 1878 - Strasburgo 1930). Direttore della clinica medica di Strasburgo (1918), si dedicò allo studio del diabete, della nefrite, degli edemi, ecc. ...
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Patologo (Breslavia 1845 - Berna 1928), prof. nelle univ. di Jena e di Berna. Le sue ricerche più importanti riguardano il meccanismo di trasformazione degli edemi, le alterazioni del midollo spinale nell'anemia [...] perniciosa, l'afasia sensoriale sottocorticale ...
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(o lipoedema) Patologico ingrassamento a carico della metà inferiore del corpo, e soprattutto delle gambe, accompagnato da mollezza dei tegumenti e facilità alla formazione di edemi. ...
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Grave stato di malnutrizione del lattante che si verifica nei primi 4 mesi di vita, soprattutto a seguito di serie malattie gastroenteriche o infettive, e conferisce un caratteristico aspetto senile, con [...] cute secca e rugosa (scomparsa del tessuto adiposo sottocutaneo), eritemi, ulcerazioni, talora edemi degli arti inferiori. Il peso diminuisce progressivamente e la temperatura è sotto la norma. ...
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edema
edèma (alla greca èdema) s. m. [dal gr. οἴδημα «gonfiore», der. di οἰδάω «esser gonfio»] (pl. -i). – In medicina, abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo),...
edemigeno
edemìgeno agg. [comp. di edema e -geno]. – Nel linguaggio medico, che produce edema: nefropatia e.; o si accompagna a edemi: affezioni e., malattia edemigena.