GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il corpicino a carne viva, che le nutrici avvolgevano con edera, così da non entrare in diretto contatto con le fasce magnanimo il G. rinuncia alla quota di San Martino, che ha in comune con Pirro, di sua spettanza. La bega in famiglia così s'appiana ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] il 20, gli venne concesso. Egli ne dette subito comunicazione al Gemelli che, il 23, fece nuovamente presente la ho avuto sempre più la sensazione di essere una pianta di edera strettamente abbarbicata al tronco solido della sua forza e della sua ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] A. Belloni che, come del resto Pacciardi, avevano in comune con lui la formazione mazziniano-cattaneana, dissentì sulla tesi , in quest'ultimo periodo, sempre a Roma, i giornali L'Edera (1946-47), Il Giornale del villaggio (1946), La Bandiera del ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] anche al C. da una congenita mestizia toscana (comune a certo Puccini) tutta e spesso pervasa di sognante ital., IV, Firenze 1950, pp. 216 ss.;G. Pignotti, C. e l'Edera di T. Cremona, in Bollettino dell'Accademia musicale chigiana, IX (1952), pp. 15 ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] , la prima rampicante, coi "corimbi o i graspi come fa l'edera", la seconda simile al panico, con un grosso rizoma; l'albero incontrato le limitazioni di movimento e le difficoltà di comunicazione per le quali un viaggiatore ha il sentimento dello ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] ferro e cuor d'oro,ibid. 1877; L'olmo e l'edera,Genova 1877; Il ponte del Paradiso,ibid. 1904), si alternano scrive Edoardo Scarfoglio, il B., che pure possedeva attitudini non comuni, come la conoscenza profonda del cuore umano e la indulgente, ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] sculture in dimensioni ridotte che, con la Pleureuse, L'edera, lo Studio di figura femminile (ibid., n. 1137 presentazione delle sculture donate nel 1913 dal fratello Benigno al Comune di Milano, avvenuta nelle sale del Castello Sforzesco nel 1925 ...
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PIZZI, Adionilla
Simona Trombetta
PIZZI, Adionilla (Nilla). – Nacque il 16 aprile 1919 a Sant’Agata Bolognese, prima di tre sorelle, da Angelo, contadino, e da Maria Casarini, sarta a domicilio. Dovette [...] fece ritorno nel 1958. Arrivò seconda e terza con L’edera (con cui poi vinse anche Canzonissima) e Amare un altro aprile 2012, ora nel catalogo a opera del servizio cultura del Comune. Tra le numerosissime pagine in cui è ricordata, per G. Borgna ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] Giovane Pola, e nel 1912 come segretario dell'Associazione sportiva Edera e per reato di stampa.
Il D., infatti, aveva ma preferì accettare l'incarico di commissario prefettizio temporaneo al comune di Pola. Tenne la rischiosa carica per pochi giorni ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] . Nel 1916 espose Gattina e Testa di donna, acquistate rispettivamente dal ministero della Pubblica Istruzione e dal Comune di Roma (Ponente, p. 529). Edera e Sorelline sono le due sculture che il G. propose alla mostra della società romana del 1918 ...
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edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche nei giardini in diverse varietà; è una...
ederella
ederèlla s. f. [der. di edera]. – Piccola erba annua (Veronica hederifolia), che ha foglie simili a quelle dell’edera e fiori azzurrini; è comune nei campi e negl’incolti dell’emisfero boreale: Né buona mai ti si credé né bella Mai...