IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] 'arte del S-E, ma in seguito acquistando una propria originalità e creando decorazioni di grande eleganza, impieganti spirali, foglie di edera ed ornamenti geometrici (Azaila). Essa raggiunge il suo culmine verso il II e anche I sec. a. C.
Le origini ...
Leggi Tutto
SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] nei tessuti e nei vasi. Uno di questi motivi tipici, desunto dall'arte parthica (e probabilmente derivato da un motivo di foglie d'edera quale lo si vede sopra un rhytòn di Nisa, v. vol. v, fig. 684-85) è l'ornamento a serie di "cuori", che ...
Leggi Tutto
ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] di Orazio (Orazio. Discorso pel bimillenario pronunziato in Campidoglio il 17 novembre 1935, Roma 1935, rist. in M. Cagnetta, L’edera di Orazio. Aspetti politici del bimillenario oraziano, Venosa 1990, pp. 35-47; cfr. pp. 11 ss. per l’inquadramento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] scarabeo che vola,
e dai lontani ovili, un tintinnio di sonno simile a ninna nanna.
Ma dalla torre laggiù, cui l’edera veste, stupida la civetta
della luna si duole,
che, il suo segreto rifugio sfiorando, la solitudine antica del
suo regno disturbi ...
Leggi Tutto
SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] a doppio dardo o Se conceduto mi fosse da Giove, chiuso dalla visione del poeta trasformato in uccellino, il quale, sull’edera, canta alla sua Selvaggia divenuta faggio. Largo spazio hanno poi sonetti di corrispondenza inviati a Dante e ai vari poeti ...
Leggi Tutto
Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] tardo pomeriggio, il marzo già inoltrato, e nell’aria v’era il tepore della primavera. Sulla facciata dell’Ospizio l’edera sembrava più verde. Uscendo dal buio del Parlatorio la luce del tramonto che spioveva sulle case era accecante (Vasco Pratolini ...
Leggi Tutto
Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] il fatto che questa forma di vaso, il cui uso specifico rimane tutt'ora incerto, sia stata imitata dal cosiddetto Pittore dell'Edera, la cui attività si sarebbe svolta intorno alla metà del VI sec. a. C.
Esistono poi forme meno comuni e frequenti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] , riverberi e riflessi luminosi che talvolta rendono le immagini quasi evanescenti, come nel dipinto di Tranquillo Cremona L’edera (1878). Nella pittura di Daniele Ranzoni, influenzato dalla lezione del Piccio, il colore vibrante dà rilievo plastico ...
Leggi Tutto
RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] del filosofo, e venne creata l'effige del poeta giovane e imberbe, quale lo vediamo nella testa coronata di edera, al British Museum (cat. 1852) e in quella del cosiddetto Menandro, ambedue pervase dal pathos ellenistico. Nell'affresco pompeiano ...
Leggi Tutto
GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] , ognuno dei quali risponde a una propria funzione e riveste un proprio aspetto.
Circondato da alte mura rivestite di edera o percorse da pergole o da spalliere verdi, il giardino dovrebbe avere una forma quadrata. Un grande prato centrale ...
Leggi Tutto
edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche nei giardini in diverse varietà; è una...