Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] . rami lunghi con catafilli e rami brevi con foglie normali nel pino; stoloni con foglie ridotte nella fragola; radici cordiformi in molte Aracee; eterofillia nell’edera e in Aralia; eterorrizia per presenza di radici normali e radici fulcranti nell ...
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Pianta radicata nel terreno che, per mettere le foglie nella posizione più adatta rispetto alla luce, si appoggia ad altre piante con il fusto o i rami, i quali, a internodi molto lunghi, sono troppo deboli [...] la caratteristica impenetrabilità. Le l. crescono anche nelle regioni temperate, in Italia sono rappresentate da vite selvatica, caprifoglio, edera, vitalba ecc. Le famiglie più ricche di l. sono le Bignoniacee, le Menispermacee, le Sapindacee, le ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] notato che in una delle glosse del papiro demotico magico di Londra-Leida, relativa alla pianta kissós (nome greco dell'edera), lo scriba riporta una variante della tradizione relativa al colore del fiore: "Il suo fiore è come d'argento. Variante ...
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edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche nei giardini in diverse varietà; è una...