Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] , chiamato ma‛bed, in seguito agli scavi più recenti si è rivelato un tempio, simile ad altri di Hierapolis e di Edessa; esso, fondato nella roccia, era connesso ad una sorgente sacra. Oltre a queste costruzioni affioranti sul suolo, gli ultimi scavi ...
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NONNO (Νόννος, Nonnus)
Angelo Taccone
Poeta greco. Pochissimo ci è noto della sua vita. Un periodo del Violario dell'imperatrice bizantina Eudocia c'informa: "Nonno di Panopoli in Egitto, che parafrasò [...] . non si può stabilire se non con una certa approssimazione. Non vi sono elementi sufficienti per identificarlo col vescovo di Edessa dello stesso nome. Un terminus post quem è dato dall'imitazione nonniana di carmi di Gregorio Nazianzeno (che furono ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] , aveva pubblicato, nel 544, un editto in cui condannava Teodoro di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro e Ibas di Edessa (i "Tre Capitoli"), particolarmente invisi ai monofisiti per i loro rapporti con Nestorio: Teodoro era comunemente considerato l ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (v. vol. V, p. 535)
M. Falla Castelfranchi
Nella città moderna ancora si conserva, seppur parzialmente, il battistero. Un'iscrizione in greco oggi perduta, [...] monumenti cristiani dell'area a partire dal IV fino circa all'VIII sec., ma la troviamo già attestata, p.es. a Edessa, in alcune tombe presso la cittadella. Nella cripta si conserva un sarcofago antico, di tipo lidio, a cassa liscia che, secondo ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] l. antiochena interpolata con alcuni elementi del rito romano e di devozioni moderne. La l. siriaco-orientale ebbe il centro in Edessa, e fu adottata poi dai nestoriani. La l. egiziana, anch’essa assai antica, si è in gran parte conservata presso i ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] del palazzo imperiale di Costantinopoli, dove si trovava dal 944, dopo essere stato tolto agli Arabi di Edessa (perciò era definito anche Immagine di Edessa). La reazione al furto fu enorme e coinvolse non solo il Consiglio degli anziani, ma lo ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] della logica di Aristotele attivi intorno al 700 (Atanasio di Balad, Giorgio vescovo degli Arabi), e i teologi Giacomo di Edessa (m. 708), Mosè bar Kēfā (m. 903) e Giovanni di Dara (9° sec.); nel 13° sec. scrissero enciclopedie filosofico ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] emigrò ad Amida (odierna Diyarbakir).
La scuola teologica locale, fondata da S. Giacomo vescovo della città, si trasferì invece ad Edessa, dove, sotto la direzione di S. Efrem, continuò i suoi corsi con il nome di "Scuola dei Persiani". Implicati ...
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Imperatore romano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] pure di Vologese, re di Armenia, ma non riuscì ad occuparne il paese. Tuttavia passò il Tigri, devastò la Media, e tornò a Edessa con l'animo di prendere la campagna ancora alla primavera. Ma l'8 di aprile del 217, mentre si recava a Carre a fare un ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] dell'Odighítria), che sarebbe stato eseguito da s. Luca. Intorno alla stessa epoca si formò in relazione al re Abgar, a Edessa e a Kamuliana, la leggenda del mandýlion con il Sacro Volto di Cristo, destinata a svilupparsi specie alla fine del sec. 6 ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...