Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] e convertito tramite il battesimo, attribuita al Costantino degli Actus. A dimostrazione portava due esempi: la leggenda di Abgar V Ukkama, re di Edessa (dal 4 a.C. al 7 d.C. e di nuovo dal 13 al 50 d.C:), pagano e lebbroso, guarito e convertito ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , dux Osroenae, una costituzione conservata dal Codice Teodosiano, in cui consente che venga tenuto aperto il santuario di Edessa, i cui beni possono essere apprezzati per motivi artistici e non per il loro significato religioso. Il tempio potrà ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] sia dopo l’incarnazione: e forse non è un caso che Eusebio introduca alla fine del primo libro la figura del re Abgar di Edessa, fuori quindi dall’Impero romano, primo re della terra a riconoscere la divinità di Gesù (I 13,7-8), e all’inizio del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] discredito sui filosofi cristiani che nel VII sec. insegnavano nelle scuole di Alessandria d'Egitto, Antiochia, Edessa, Nisibi o Costantinopoli. La sua singolare opera è divenuta un documento importante nello studio delle antiche illustrazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] (territorio dell’Osroene, occupato dai Romani dall’inizio del II secolo, e in particolare il suo capoluogo Edessa), in Egitto ad Alessandria, in Asia Minore meridionale (Pisidia, Panfilia, Licaonia), centrale (Galazia) e soprattutto occidentale ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , p. 126, 321;
* Dyrrachium (Durazzo): ludi gladiatorî, C.I.L., iii, 607, e Robert, Glad., p. 75, 3 ss. (con rilievi);
* Edessa: gladiatore, Robert, Glad., p. 84, 20;
* Larissa: Apul., Met., 1, 7; cfr. x, 18; gladiatore, Robert, Glad., p. 115, 56 ss ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] restano anche per la contea di Tripoli (1109-1289), per il principato di Antiochia (1098-1268) e per la contea di Edessa (1098-1144). Oltre che negli stati della Siria e della Palestina, i c. commissionarono numerose opere anche a Cipro dopo il ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] prima in Oriente poi in Occidente, dove il suo maggior diffusore e rappresentante è s. Ambrogio (che s'ispira a Efrem di Edessa e a s. Gregorio Nazianzeno), autore egli stesso dì testi e di soavi, dolci melodie, meno austere di quelle della liturgia ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] imprese le crociate, non più opera di grandi feudatarî e di cavalieri francesi, ma di re e di popoli. Alla caduta di Edessa nel 1144, si crociarono Luigi VII e Corrado III; e sotto il medesimo impulso, i principi sassoni e polacchi mossero contro i ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , e che ha centri d'irradiazione nelle terre di Siria - presenta, almeno con S. Ambrogio (che s'ispira a Efrem di Edessa e a S. Gregorio Nazianzeno), una figura ritmica assai diversa da quella che attribuiamo il canto salmodico. Mentre la salmodia ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...