Vero o presunto autore di una lettera in lingua siriaca a contenuto filosofico stoico. La lettera è uno dei documenti siriaci più antichi, risalendo all'epoca che precede l'introduzione del cristianesimo [...] in Edessa. È incerto se il documento sia stato scritto originariamente in siriaco, o se si tratti di una traduzione o rifacimento dal greco. ...
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Figlio (m. 1187) minore di Enrico di Châtillon, prese parte alla crociata del 1147; sposò (1153) Costanza, principessa di Antiochia. Vinto (1158) dall'imperatore bizantino Manuele I Comneno, di ritorno [...] da un'incursione contro Edessa, fu catturato (1159) dagli Arabi. Liberato a prezzo di un enorme riscatto (1175) e perduto ogni diritto sul principato di Antiochia per la morte di Costanza, sposò Stefania, vedova di Unfredo II del Toron. Fatto ...
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Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovo di Edessa [...] (1887) e patriarca di Antiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante ...
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GIULIO Africano, Sesto
Alberto Pincherle
Scrittore cristiano, fiorito nel secolo II. Nacque a Gerusalemme, forse partecipò alla spedizione di Settimio Severo contro l'Osroene (195), certo fu in relazione [...] con Abgar IX re di Edessa (179-216) e con Alessandro Severo, al quale guidò un'ambasceria di Emmaus-Nicopoli, dove visse; in Roma organizzò la biblioteca del Pantheon presso le terme di Alessandro. Fu anche in Alessandria, dove udì Eracla; non pare ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] in nessun modo si potrebbe affermare che sono di lingua o di civiltà semitica.
La letteratura siriaca ebbe inizio a Edessa e forse contemporaneamente anche a Nisibi, più ad oriente della prima città, ma ancor sempre entro i confini della Mesopotamia ...
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Figlio (1178-1186) di Guglielmo di Monferrato, detto Lungaspada, e di Sibilla, sorella di Baldovino IV, fu da questo fatto incoronare nel 1183. Alla morte dello zio, fu re sotto la reggenza di Josselin [...] di Courtenay conte di Edessa, suo zio materno. ...
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Poeta e teologo armeno (n. Kharpert 1100 circa - m. 1173), vescovo di Mopsuestia, poi (dal 1165) patriarca d'Armenia, autore di un poema religioso (Yisus ordi "Gesù figlio"), uno sulla storia d'Armenia, [...] un altro sulla presa di Edessa, ecc.: poemi nei quali rinnova profondamente la metrica armena. In prosa si hanno di lui epistole, omelie e preghiere. ...
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Chiamato Abucara da scrittori europei dei sec. XVII-XVIII, nato a Edessa e vissuto all'incirca dal 740 all'820 d. C., fu vescovo melchita di Ḥarrān (l'antica Carrhae) nella Mesopotamia occidentale. Letterariamente, [...] se non anche personalmente, fu sotto l'influenza di S. Giovanni Damasceno, di cui in generale riproduce il pensiero. Con numerosi opuscoli in greco e in arabo, sostenne le dottrine della chiesa cattolica, ...
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MIEΖA (v. s 1970, p. 452, s.v. Macedonia)
A. B. Tataki
La più antica testimonianza epigrafica della città macedone si trova nell'elenco dei Tearodochi di Delfi (230-220 a.C.) dove è menzionata tra Verria [...] ed Edessa (A. Plassart, in BCH, XLV, 1921, p. 17,1. 59). Precedentemente un miezeo aveva prestato servizio a fianco di Alessandro Magno come trierarca (Arrian., Ind., XVIII, 6).
La città non è stata ancora localizzata con sicurezza, benché siano ...
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Nome siriaco (in Eusebio Θαδδαῖος "Taddeo") di uno dei 72 (o 70) discepoli di Gesù che, secondo l'apocrifa Dottrina di A. (scritto siriaco probabilmente del 4º-5º sec.), sarebbe stato inviato dall'apostolo [...] Giuda (chiamato anche Tommaso) al re di Edessa, Abgar (rivoltosi prima direttamente a Gesù), e avrebbe evangelizzato la città e l'Osroene. La Dottrina di A. narra l'attività missionaria di A., con particolari leggendarî. Allo stesso A. e al suo ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...