PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] E. Will, in Syria, 1949, pp. 87-116; 258-321; 1951, pp. 70-100; D. Schlumberger, La Palmyrène du Nord Ouest, Parigi 1951. Edessa-Urfa: J. Leroy, in Syria, 1957, pp. 306-342; J. B. Segal, in Bulletin of the School of Oriental and African Studies, 1954 ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] Baldovino del Borgo nel 1104, quando Tancredi era stato chiamato ad Antiochia reggente al posto di Boemondo, tornato in Occidente.
A Edessa l'A. s'acquistò fama di durezza e venalità, ma riuscì a tenere in pugno la situazione, reagendo, sia pure con ...
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PELLA (A. T., 82-83)
Claudia Merlo
Nomós della Grecia, nella Macedonia, compreso fra la Iugoslavia e i nomói greci di Salonicco, Kozánē e Flčrina. Prende nome dall'antica città di Pella (v.). Ha una [...] del bestiame (ovini, assai numerosi, poi caprini, bovini, suini; si alleva anche il baco da seta). Va ricordata a Edessa l'industria domestica dei tessuti, quella dei tappeti e anche la filatura del cotone, che usufruisce di abbondante forza ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] traduit pour la prémier fois en français par J.-B. Chabot, 4 voll., Paris 1899-1924, I, p. 240; IV, p. 123. The Edessa-Aleppo Syriac Codex of the Chronicle of Michael the Great, in Text and Translations of the Chronicle of Michael the Great, ed. by G ...
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BONAZZI, Benedetto
Gerardo Bianco
Nacque a Marigliano, il 12 ottobre 1840, dal conte Nicola, che era barone di Sannicandro e patrizio di Bari, e da Adelaide Sorrentino, dei baroni di Pomigliano. Secondogenito [...] il 15 ag. 1859 e venne ordinato sacerdote, a Napoli, il 19 dic. 1863, da mons. T. M. Salzano. arcivescovo di Edessa. Il 12 dic. 1865 conseguì, presso l'università di Napoli, la laurea in lettere.
Il B. partecipò al nuovo fervore di iniziative ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] con gli Arabi.
Promosso stratego delle città dell'Eufrate, con sede a Samosata, con spregiudicata astuzia il M. prese Edessa, traendone in prezioso trofeo la lettera "autografa" di Cristo al re Abgar; fu nominato quindi catapano del Vaspurakan, da ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] l’Egitto, la Palestina centrale, la Siria, la zona di Edessa, l’Asia Minore, Costantinopoli e i suoi dintorni sono i luoghi all’elemosina e all’itineranza ascetica. Presenti nei dintorni di Edessa nella prima metà del IV secolo, i messaliani non ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] delle a. e quella del velo di Santa Veronica, di Santo Stefano, nell'Africa del Nord, e quella già citata di Edessa, c'è uno stretto legame, e i veli dipinti miracolosamente possono essere considerati come una seconda categoria di a. (Kitzinger). Con ...
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. Da un castello francese famoso (presso Montargis, dipart. del Loiret), deriva il nome di una famiglia importante per la storia dell'Oriente latino nei secoli XII e XIII. Fondatore del castello pare sia [...] capi arabi di Mossul e Aleppo gli valse l'appellativo di Grande. Il figlio e successore, Joscelin III, non seppe impedire che Edessa cadesse nelle mani dei nemici e a sua volta, nel 1150, terminò la vita prigioniero di Nūr ed-dīn. La famiglia cedette ...
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GIACOBBE Baradeo (Ya‛qōbh Būrde'ānā, cioè "il portatore di feltro", dal mantello che soleva portare)
Giuseppe Furlani
È da riguardare come il vero fondatore e organizzatore della chiesa monofisitica [...] seppe entrare nelle grazie dell'imperatrice Teodora e fu ordinato vescovo per la Siria e l'Asia Minore, con sede a Edessa. Egli riuscì con la sua attività indefessa a dare alla chiesa monofisita della Siria una salda organizzazione. La morte lo colse ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...