EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] per assicurare il successo dell'assedio. Inoltre, l'anno seguente, la stessa flotta genovese si mise agli ordini del conte di Edessa e contribuì alla presa di Gibelletto.
Nell'ottobre 1101 la flotta dell'E. fece il suo trionfale rientro a Genova. La ...
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Sasanidi
Dinastia persiana (224-641 d.C. ca.) che prende nome dalla discendenza di Sasan, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Perside (Fars). Un nipote di questi, Ardashir Papakan, dopo aver [...] minuzioso protocollo. Ad Ardashir, fondatore della dinastia, successe il figlio Shahpur I, che nel 260 fece prigioniero, presso Edessa, uno dei due imperatori romani regnanti, Valeriano. Con Shahpur II l’impero s. raggiunge la sua massima estensione ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] 65), la riconquista fu completata da Settimio Severo, che divise la M. in due province, occidentale (Osroene, capitale Edessa) e orientale (M., capitale Nisibi). La guerra con i Parti, seppure non ininterrottamente, proseguì per decenni, anche quando ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] avevano invaso la Siria; riportò vari successi e fu celebrato come Restitutor orientis. Allorché però Sapore I strinse d'assedio Edessa, V. lo affrontò con un esercito decimato da una pestilenza; fu fatto prigioniero (259) e morì durante la prigionia ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] , aveva pubblicato, nel 544, un editto in cui condannava Teodoro di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro e Ibas di Edessa (i "Tre Capitoli"), particolarmente invisi ai monofisiti per i loro rapporti con Nestorio: Teodoro era comunemente considerato l ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] del palazzo imperiale di Costantinopoli, dove si trovava dal 944, dopo essere stato tolto agli Arabi di Edessa (perciò era definito anche Immagine di Edessa). La reazione al furto fu enorme e coinvolse non solo il Consiglio degli anziani, ma lo ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] il sorgere di versioni più o meno fantasiose, che la vogliono nata a Treviri o a Colchester in Occidente, oppure a Edessa in Oriente15.
Il suo nome completo, Flavia Iulia Helena, che si legge in un’iscrizione16 e su alcune monete17, è testimoniato ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] In un'altra sessione del sinodo, il 22 agosto, vennero deposti ed esiliati altri vescovi orientali: quello di Antiochia, di Edessa e Teodoreto di Ciro; il vescovo Giovenale di Gerusalemme fu il primo ad esprimere il voto a favore dell'ortodossia di ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] secolo e presto adattata alla storia nazionale facendo di Taddeo (o Addeo) il primo apostolo dell’Armenia e di Abgar di Edessa un re armeno92. Di conseguenza, la leggenda di Protoniké fu a sua volta «armenizzata» per via della sua connessione con la ...
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Anglonormanna, Arte. Monetazione
M. M. Archibald
MONETAZIONE
I conquistatori normanni trovarono al loro arrivo in Inghilterra un sofisticato sistema monetario che, oltre ad assolvere le normali funzioni [...] figura in armi che ricorda i santi soldati dell'arte bizantina, ma anche una immagine trovata su monete dei conti di Edessa, crociati che appartenevano come la moglie del re Stefano alla casa di Boulogne. Il cavaliere al galoppo sulle monete di ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...