PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] ’Opera. E non definitivamente: ancora tre anni dopo il nunzio a Firenze Carlo Francesco Airoldi, vescovo di Edessa, doveva dirimere la medesima questione, tornata, o rimasta, oggetto di discussione.
Piccolomini partecipò come cardinale elettore ai ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] nel giorno del giudizio nessuno cercherà di giustificarvi, e non sarà Teodoro di Mopsuestia, né la lettera di Ibas di Edessa, presentata dagli avversari, che potranno venirvi in aiuto di fronte al tribunale di un giudice tanto grande". La seconda ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] ) contro scritti - i così detti "Tre Capitoli" - di Teodoro di Mopsuestia, di Teodoreto di Ciro e del vescovo di Edessa Iba. Lo scisma dei "Tre Capitoli" aveva causato la divisione della diocesi di Aquileia in due osservanze, l'una ortodossa e ...
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Benedetto VII
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, Bonifacio [...] Ottonen, "Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung", 69, 1961, pp. 241-91.
J.A. Nelson, The Holy Mandylion of Edessa and the Legend of Saint Alexis, in Medieval Studies in Honor of Robert White Linker, a cura di B. Dutton ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] prima in Oriente poi in Occidente, dove il suo maggior diffusore e rappresentante è s. Ambrogio (che s'ispira a Efrem di Edessa e a s. Gregorio Nazianzeno), autore egli stesso dì testi e di soavi, dolci melodie, meno austere di quelle della liturgia ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...