MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] e il contemporaneo avvio della costruzione di un'importante e sfarzosa chiesa sul luogo della cappella funebre. Vicino ai nuovi edifici ospedalieri (demoliti nel 1888-1891), fuori della città sorse, a partire dal 1240, un'estesa commenda dell'Ordine ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] strada. La centuriazione aquileiese ebbe estensione fino a G., senza tuttavia determinare la subordinazione a essa dell'orientamento di edifici romani e paleocristiani (Mirabella Roberti, 1974-1975).La situazione di G. come isola tra laguna e mare è ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] siamo autorizzati a supporlo, anche l'atrium tuscanicum. Ugualmente su tombe a camera, urne e sarcofagi si riscontrano raffigurazioni di edifici che mostrano t. a due spioventi, con angoli di inclinazione più o meno acuti, o anche t. a punta. Questi ...
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NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] completamente e ricostruito con la medesima pianta intorno alla fine del sec. 6° o nel corso del successivo.Sugli edifici che precedettero l'od. cattedrale né le fonti testuali, né le indagini archeologiche forniscono informazioni sufficienti. Non è ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] un complesso di varie unità raccordate da un giardino di delizie.La sontuosa bellezza degli arredi preziosi tuttora visibili negli edifici di culto, testimoniata dalle ante di bronzo della cattedrale di R., fuse nel 1179 da Barisano da Trani (v.) su ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] del sec. 6°, conservata a livello delle fondazioni e riportata alla luce negli anni Ottanta -, è un complesso chiuso, costituito da numerosi edifici, esteso per una superficie di m2 6.000, edificato tra la fine del sec. 12° e la metà del 14°, con l ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] I, 1163-1184, secondo il Kitāb al-Istibṣār), porta oggi il nome di moschea di Ḥasan. Si tratta di uno dei più vasti edifici religiosi del mondo islamico (m 139 di larghezza183 di lunghezza), anche se la sua costruzione non fu mai portata a termine ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] dell'Asia Minore abbia troppo a che fare con il lontano Oriente. Le semicolonne addossate a pilastri si vedono in edifici ellenistici della costa d'Asia Minore e le grandi vòlte a culla che si ritengono orientali derivano dalle vòlte reali delle ...
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VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] Hansa a Berlino (1957) e il blocco operatorio della clinica St. Michel a Toulouse (1962). V. ha progettato anche molti edifici in Africa tra cui la banca dell'Algeria e Tunisia a Tunisi (1954). E inoltre presidente del comitato di redazione della ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] e planimetriche che le sono proprie, nel più vasto quadro della primitiva arte romanica. È l'epoca delle innovazioni nei nuovi edifici, scompartiti da pilastri a T o con l'appendice rostrata verso le navatelle, e nelle antiche chiese, che vengono ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).