In seguito al progressivo sviluppo di Gdynia, Danzica (polacco Gdańsk) vide diminuire a partire dal 1930 il traffico del suo porto, e non solo come volume delle merci, ma anche come valore, dato che la [...] notevoli distruzioni che, per il porto, possono essere così precisate in percentuali: costruzioni idrotecniche 5%; depositi magazzini, edifici varî 85%; impianti di carico e scarico 80%; rete elettrica 100%; ponti, viadotti, serbatoi idrici 100 ...
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(Cabalinus)
Comune (7712 ab.) in provincia di Lecce (a 6 km). La popolazione è prevalentemente dedita all'attività agricola. Appartengono in parte al comune di Lizzanello i resti di una città messapica, [...] hanno portato alla luce oltre 150 m di strada, databile al sec. 6° a.C., su un lato della quale si allineano edifici a pianta assai complessa con ambienti coperti di tegole, dei quali restano i crolli articolati intorno a vari cortili. I resti della ...
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Espansione urbana. - Dopo le distruzioni operate dalla guerra, le opere di ricostruzione del vecchio nucleo sono state numerose, entro il perimetro delle vecchie mura, e alcune zone hanno assunto un aspetto [...] disoccupati di varia provenienza, i quali si sono stabiliti alla periferia della città in abitazioni di fortuna, baracche ed edifici sinistrati (1121 nuclei familiari per un totale di 5136 persone nel 1955); ingente è stato anche l'incremento ...
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Villaggio della Francia, nel dipartimento dell'Alta Loira, a 1083 m. s. m.; stazione sulla ferrovia da Parigi a Le Puy per Vichy. Il comune conta soltanto 1216 ab. (1926), ma è celebre per l'abbazia benedettina [...] , tre pannelli a tempera su fondo rosso del sec. XV e una mirabile serie di arazzi fiamminghi (1518). Gli attuali edifici conventuali furono riedificati sotto Luigi XIV; delle costruzioni del sec. XVI rimangono una galleria del chiostro e una torre ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] è rappresentata dalla chiesa a terminazione monoabsidata con cupola o con copertura a volta unica o doppia. Si incontrano, inoltre, edifici con pianta a croce libera con cupola, a croce inscritta con due o quattro sostegni e più raramente la basilica ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] progettate dal tedesco C.O. Hager dopo il 1850. L’incremento delle attività commerciali e industriali ebbe un’eco negli eleganti edifici costruiti negli anni 1880-90 a Johannesburg (A.H. Reid; W.H. Stucke). La prima metà del 20° sec. risentì della ...
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(ingl. Edinburgh) Città capitale della Scozia (463.500 ab. nel 2006), la cui area urbana corrisponde all’omonimo distretto (264 km2). Si estende su un terreno ondulato tra il Firth of Forth a N e le colline [...] (1120, risorta nel 14°-15° sec., alterata nel 19°); il seicentesco Parlamento (facciata di R. Adam) è inglobato negli edifici della Corte di Giustizia (1808-40, R. Reid). Nel nucleo antico di E. sono inoltre Magdalen Chapel (16° sec.); Canongate ...
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(gr. ῎Εγεστα, Αἴγεστα; lat. Segesta) Antica città della Sicilia nord-occidentale, posta tra la sommità e le pendici del Monte Barbaro, nel territorio degli Elimi. Lottò a lungo contro la vicina Selinunte, [...] del Monte Barbaro sono stati scoperti resti di un santuario (6°-5° sec. a.C) e nell’agorà resti di imponenti edifici di età ellenistica e romana.
Secondo un’altra tradizione, S. fu fondata da Egeste, figlio della troiana Segesta, che il padre ...
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(lat. Lucentum; ar. Lecant; catalano Alacant) Città della Spagna sud-orientale (330.525 ab. nel 2016) nella comunità autonoma di Valencia, sulla costa del Mediterraneo, fra i capi di Huertas e di Santa [...] definitivamente incorporata all’Aragona nel 1296. Ferdinando il Cattolico le diede il titolo di città (1490).
Fra gli edifici antichi, notevoli la Casa Consistorial, esempio di barocco valenciano, la collegiata di S. Nicola (1616-62), la chiesa ...
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(già Dacca) Città capitale del Bangladesh (19.578.421 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul fiume Burhi Ganga (ramo del Brahmaputra), lungo il quale si estende per circa 10 km. [...] l’autonomia del Bengala Orientale, riacquistò quel peso amministrativo che l’avrebbe portata, infine, al ruolo di capitale.
Il piano regolatore e alcuni dei più importanti edifici moderni (palazzo dell’Assemblea nazionale) sono opera di L.I. Kahn. ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).