(o Tolméta; gr. Πτολεμαῖς) Antica città della Libia, nella Cirenaica, fondata, forse da Tolomeo II, sul luogo dov’era il porto di Barce; fiorì in età ellenistica e romana. Ne è stato riconosciuto l’impianto [...] ortogonale e sono stati individuati resti del foro, di un monumentale palazzo (mosaici e pitture), la Basilica Massima, la porta Teuchira, e diversi edifici pubblici. ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] quest'ultima fu occupata da Teodorico (493-526) che vi costruì il proprio palazzo. Nel sec. 10° sono attestati, oltre a edifici pubblici e regi, la curtis ducis e un granaio pubblico. La zona conservò il carattere fiscale fino all'età di Berengario I ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] roccioso di Cashel (contea di Tipperary) tra il 1127 e il 1134. Si tratta del più inglese di tutti gli edifici romanici irlandesi e costituì fonte d'ispirazione per opere successive, specialmente nella regione di Munster. Nell'Ovest del paese la ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] della civiltà mediterranea antica sono ovviamente costituiti dalle città, con i loro monumenti pubblici e i loro edifici; ciò non deve però far dimenticare che la maggioranza della popolazione in età greco-romana viveva nelle campagne. Salvo rare ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] appare anche delimitata lungo almeno tre lati da un portico esterno, che non trova confronti in un ambito territoriale ristretto. Due edifici tardoantichi, la v. di Desenzano (fine del III-inizio IV sec. d. C.), scavata da tempo ma pubblicata solo di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] edificate; venne costruita nell’XI secolo la torre civica, andata distrutta nel 1989, ed è documentata ancora la costruzione di edifici di culto: fuori delle mura, S. Pietro in Verzolo e S. Martino Siccomario; all’interno della città S. Martino, S ...
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Vedi SABUCINA dell'anno: 1965 - 1997
SABUCINA
D. Adamesteanu
Centro fortificato a S-O di Caltanissetta, sulla punta settentrionale di una balza rocciosa.
Su tre lati, con profondi tagli a picco sul [...] (l'antico Himera), non esiste alcuna opera militare; questa si trova sul lato meridionale, il solo accessibile. La sistemazione degli edifici è a terrazze parallele che iniziano a N e finiscono al limite S a terrazze. L'impianto attuale della città ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] di Taormina, Epidauro e Napoli avevano tetti lignei, ed erano per lo più inseriti in una costruzione rettangolare; come del resto gli edifici di Efeso, di Gortina nell'isola di Creta. Una specie di odeon era pure, forse, il t. coperto di Aosta. Ma l ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] di terreni di misura precisa (Meckseper, 1982) ma in tali casi si tratta di ampi fondi squadrati recintati. Inizialmente gli edifici (per es. a Lubecca) coprivano solo una piccola parte del lotto così che nella strada venivano a trovare spazio anche ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi monasteri è la presenza sia di spaziosi edifici rettangolari che, in base ai materiali rinvenuti, dovevano ospitare scriptoria e scuole per la diffusione di testi sacri in ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).