CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] della facciata e del portale (1582), il tutto distrutto poi nel terremoto del 1783 insieme con molti altri edifici che fiancheggiavano quella via. Lavori questi ultimi per i quali l'architetto venne anche ripetutamente chiamato a Palermo nel ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] della scena attraverso il superamento del tradizionale fuoco centrale di matrice cinquecentesca.
L’impostazione asimmetrica degli edifici consente di fissare a questa data precoce una soluzione adottata poi nel 1661 da Ferdinando Tacca nella ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] due grandi tele: Salomone che sacrifica alle false divinità e Il giudizio di Salomone.
Di tutta questa decorazione dei due edifici reali (distrutti dai nazisti negli anni 1939-44) sono state salvate (Varsavia, Museo Naz.) tutte le pitture del B. nel ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] considerava la carica di conservatore così prestigiosa da pensare che gli consentisse di allargare le proprie competenze anche agli edifici della piazza, fin quasi a divenire una sorta di sovrintendente ante litteram (Casini - Donati, p. 151). Fu un ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] specifica del linguaggio usato dal G. nelle opere degli anni Sessanta, trattandosi di interventi parziali e di edifici oggi scomparsi o resi quasi illeggibili dalle successive trasformazioni; la recente scoperta di documenti relativi al progetto per ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] : così, il mosaico dell'arte senese cominciò ad apparirgli più chiaro, anche fuori dell'ambito cittadino; scoprì così edifici, sculture, mosaici, pitture di artisti senesi. In questo periodo viaggiò molto per l'Italia: a Firenze prese cognizione ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] di via dei Montecatini (1823-26).
Negli anni in cui Paul-Marie Letarouilly pubblicava i suoi esempi di edifici ‘moderni’, «cioè rinascimentali […] per la diffusione del Neorinascimento nelle sue diverse declinazioni europee» (Giovanetti, 1986, p. 47 ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] declino delle ideologie di trasformazione architettonica e funzionale dello spazio urbano.
Nel 1824 il G. abbandonò l'incarico per l'edificazione del regio liceo. Era il segnale della fine di un'epoca: con il venire meno delle idealità civili che ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] militari del C. l'origine d'una certa carenza di respiro (scarso senso volumetrico, povertà inventiva, riduzione degli edifici a valori epidermici a scapito di quelli funzionali); in seguito il Brinckmann (1949) contestò al C. addirittura l ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] , p. 40), gli affreschi nel corso del tempo andarono completamente perduti, come d'altronde quelli di molti edifici veneziani. Nonostante tutto, Ridolfi ne diede una sommaria descrizione: riquadri raffiguranti episodi eroici della storia romana ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).