Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] del fato: mai però crudamente amaro, anzi alla fine sempre capace di ritrovare nell'impeto dei cori o, come nell'EdipoaColono, nella pace di un finale carico di mistero, l'equilibrio e la rassegnazione. I personaggi secondarî, con la loro più ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] l'Agamennone di Eschilo (1930), Le Trachinie (1932) e l'EdipoaColono (1936) di Sofocle, La festa delle Panatenee (1937); il mistero compositore per esprimere un mondo sentimentale autonomo rispetto a quello racchiuso negli antichi modelli. Teorico e ...
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Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] . Maraini, M. Ferreri ha tratto l'omonimo film (1983). Fra le sue interpretazioni ricordiamo: Stabat mater di A. Tarantino (1994), EdipoaColono da Sofocle (1997), La sconosciuta di G. Tornatore (2006), Il divo (2008) di P. Sorrentino, Genitori & ...
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Poeta tragico ateniese (fine del sec. 5º a. C.), figlio di Sofocle; secondo una tradizione avrebbe citato in giudizio, per incapacità senile, il padre, che si sarebbe difeso recitando un coro dell'Edipo [...] aColono. Dei 50 drammi di I. si hanno scarsissimi frammenti. ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] dovette svilupparsi anche in questo senso. Luoghi silvestri e ricchi di alberi vengono additati da Antigone nell'EdipoaColono, mentre in Euripide domina una maggiore mobilità scenica, nata come necessità dal gusto particolare del poeta verso ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] dramma, privo di cori, si discute se sia l'unione di due frammenti che apparterrebbero a due tragedie diverse aventi a base l'una l'EdipoaColono di Sofocle, l'altra le Fenicie euripidee, oppure sarebbero due suasorie sceneggiate o estratti dalla ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] sviluppata negli stessi anni da E. Morante, la quale ha composto nella stessa chiave una rielaborazione dell'EdipoaColono (La serata aColono, in Il mondo salvato dai ragazzini, 1968: cfr. D'Angeli 1991). La Grecia diventa così metafora della ...
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SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] d'Altenberg; lavori che richiedevano o si avvantaggiayano delle doti fisiche del S. Notevole sotto questo aspetto l'Arduino d'Ivrea; l'EdipoaColono di G.B. Niccolini; il Sofocle di P. Giacometti, e ancor più il Sansone di I. D'Aste. Nella commedia ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] dall'Eracle in poi; Sofocle segue il suo esempio soltanto nei due drammi più recenti, il Filottete e l'EdipoaColono. Probabilmente questo mutamento si deve interpretare nel modo seguente: la tragedia usò liberamente del tetrametro finché non ebbe ...
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FITZGERALD, Robert Stuart
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta americano, nato a Geneva, N. Y., il 12 ottobre 1910. Studiò a Springfield, Illinois, dove conobbe Vachel Lindsay, ad Harvard ed al Trinity [...] poi, dal 1950, all'università di Princeton. Il F. ha risieduto a lungo in Europa e, in particolare, in Italia.
La sua opera 'Alcesti (1936), l'Antigone (1939) e l'Edipo Re (1949); da solo l'EdipoaColono (1941). L'impegno e la qualità di queste ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...