vergogna
Antonietta Bufano
Luigi Vanossi
Una prima, generica definizione della v. si legge in Cv III VIII 10, dove D., sulla traccia della partizione aristotelica, enumera le sei passioni [intese come [...] è possibile che l'anima sia presa da una di queste passioni senza che a la finestra de li occhi non vegna la sembianza, Edipo si trasse li occhi, perché la vergogna d'entro non paresse di fuori (cfr. Stat. Theb. I 46-48).
Più precisa la definizione ...
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Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] . Maraini, M. Ferreri ha tratto l'omonimo film (1983). Fra le sue interpretazioni ricordiamo: Stabat mater di A. Tarantino (1994), Edipo a Colono da Sofocle (1997), La sconosciuta di G. Tornatore (2006), Il divo (2008) di P. Sorrentino, Genitori & ...
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GROTO (o Grotto), Luigi
Carlo Calcaterra
Oratore e poeta, nato ad Adria il 7 settembre 1541, morto a Venezia il 13 dicembre 1585. detto il Cieco d'Adria perché perdette la vista otto giorni dopo la [...] occasioni, ad Adria, a Venezia, a Bologna e altrove. Nel 1585 a Vicenza nel teatro Olimpico impersonò Tiresia nell'Edipo Re di Sofocle, tradotto in versi da Orsato Giustinian. Compose tragedie, commedie, favole pastorali, carmi latini, rime, ma di ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] , beninteso, si complica, da un punto di vista vero-funzionale, se cerchiamo di far rientrare in ciò che Edipo "sa" anche la considerazione del suo inconscio).
Per quanto riguarda il "riferimento", conviene rifarsi alla nozione di "pragmatica ...
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Pittore polacco, nato nel 1784 a Varsavia, morto ivi nel 1832. Studiò dapprima nella sua città natale, poi fece due viaggi a Parigi, dove durante il secondo soggiorno fu allievo di Francesco Gérard. Il [...] Scuola di belle arti, dove insegnò fino al 1831. Lasciò diverse composizioni di soggetto e di trattamento classico, come Edipo, Ettore e Paride, e numerosi ritratti eseguiti sotto la forte influenza di David.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] lontane personificazioni in cui l’uomo ha fissato le proprie ansie, le proprie speranze, le proprie nevrosi. Il complesso di Edipo è la tendenza latente del bambino a innamorarsi della madre, Narciso è chi ama troppo sé stesso, il letto di Procruste ...
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LUPOLI, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante subito dopo la metà del V sec. a. C. Gli vengono assegnate tre lèkythoi a fondo bianco di cui due provenienti da una località di questo nome [...] le'kythoi, quella di Taranto con un giovane viaggiatore presso una sfinge su un'alta base è stata intesa come una figurazione di Edipo o, da J. D. Beazley, come un giovane presso una stele: singolare esempio del confluire di un motivo mitologico e di ...
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Dotto gesuita, nato a Piacenza il 17 maggio 1750, morto a Polotsk (Polonia) il 20 febbraio 1788. Ammesso nel noviziato il 17 ottobre 1765, insegnò grammatica a Modena, e, dopo la soppressione della Compagnia [...] 1831 e 1840, hanno il titolo: Storie degli Ebrei, ovvero Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio), dell'Elettra, dell'Edipo, dell'Antigone, del Ciclope, (Roma 1782), ecc. Una Historia Societatis Iesu in Rossia, secondo il Sommervogel, si trovava ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] filodrammatici del teatro Coppola e fu notato da Annibale Ninchi, con cui poco più che ventenne debuttò tra i professionisti in Edipo re di Sofocle nella città del Cairo.
Trasferitosi a Roma, dopo una parentesi lavorativa a fianco di Maria Melato, l ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] anzitutto nelle tazze omeriche. Su un vaso (Roscher, fig. 1) T. barbato, curvo, con bastone, è guidato da un bambino avanti al re Edipo (Soph., Oid. Tyr., 316 ss.) o Creonte (Soph., Ant., 975 ss.). Su un altro vaso la testa di T. emerge davanti a ...
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edipico
edìpico agg. (pl. m. -ci). – Di Edipo (nei riferimenti degli psicanalisti al mito di questo leggendario personaggio): complesso e., o di Edipo (v. complesso2, n. 4 b); fase e., fase culminale del complesso edipico in cui il bambino...
edipismo
s. m. [der. di edipico]. – 1. Con preciso riferimento al mito di Edipo (v. edipeo), autolesionismo diretto sugli occhi. 2. In psicanalisi, situazione nevrotica riferita a mancato superamento del complesso di Edipo (v. complesso2,...