MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] ad Alessandria, pubblicando gli Statuti cittadini nel 1547, anno in cui ebbe inizio la sua presenza nel mondo dell’editoria. I tre «fratres Bergomates» (l’altro era Giovanni Battista e tre mosche li rappresentavano nell’insegna di bottega) erano ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] latini e italiani, egli si mostrò, per un verso, pronto a inserirsi nel solco di quella tradizione educativa caratteristica dell’editoria napoletana e, dall’altro, si unì, in un sodalizio destinato a durare a lungo, a una delle principali figure del ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] iniziata con il padre: nel 1567 firmò la dedica di un Ipparco a Cosimo I. Oltre che a lavorare per l'officina come editore di testi classici, egli se ne servì anche per pubblicare i suoi passatempi: nel 1569 dette ai Giunti da stampare il Trattato ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] fu rinnovato nel 1550. Nel 1540 la tipografia fu coinvolta in un caso abbastanza indicativo delle procedure dell'editoria veneziana dell'epoca. Donato Giannotti, autore del Libro dellaRepubblica de' Viniziani, stampato per la prima volta a Roma ...
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CASTIGLIONE (de Castelliono), Pier Antonio
Lorenzo Ferro
Scarsissime notizie biografiche ci restano del C., che, nato probabilmente a Borgo San Donnino, esercitò attività di editore e di libraio in [...] script. Mediol., I, Mediolani 1745, pp. CIII,CVII, CCCCXLVII-CCCCLII; E. Motta, Di Filippo di Lavagna e di alcuni altri tipografi-editori milanesi del Quattrocento, in Arch. stor. lomb., s. 3, XXV (1898), pp. 42-45, 59-66; K. Burger, The printers and ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] si tratta di libri stampati per conto del libraio F. De Rossi. Un terzo della produzione di Vitale fu per diversi librai-editori, tra i quali ricorrono i nomi di P. Totti, H. Scheus, B. Diversini, G. Casoni. Dal 1650 datano le edizioni musicali, che ...
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MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] 1995, p. 54; E. Martellozzo Forin, Il giurista padovano Pietro Barbò Soncin († 1482) e la sua biblioteca, in Manoscritti, editoria e biblioteche dal Medioevo all’età contemporanea. Studi offerti a Domenico Maffei…, a cura di M. Ascheri et al., Roma ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] quella di uomo d’affari, amministratore di società operanti in settori diversi e molteplici, che andavano dall’editoria (Giornale d’Italia, Nuova Antologia, Casa editrice Demetria), al traffico immobiliare (Società italiana per imprese fondiarie), al ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] del M. e dell'inaffidabilità di collaboratori e referenti; nel 1675, nonostante il M. avesse attivato contatti con l'editoria veneziana e, attraverso Cureau de La Chambre, con quella parigina, l'opera si presentava ancora "sconcia e mutilata ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] presso i Filippini sono datate 1681, data dell’elezione a vescovo di Jesi); nonché, probabilmente, il primo contatto con l’editore veneziano Hertz (cfr. Barbierato, 2005), che dal 1678 ristampò tutte le opere di Petrucci edite a Macerata o a Jesi ...
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editoria
editorìa s. f. [der. di editore]. – 1. L’industria che ha per oggetto la pubblicazione e distribuzione di libri e in genere di opere a stampa (quindi anche giornali e periodici); in senso collettivo, il complesso degli editori, delle...
editor
‹èditë› s. ingl. [propr. «redattore curatore di un’edizione», der. di (to) edit (v. editing)] (pl. editors ‹èditë∫›), usato in ital. al masch. e al femm. (e comunem. pronunciato ‹èditor›). – 1. s. m. e f. a. In editoria, il redattore...