Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca dell'edittodiNantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al ...
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Architetto e incisore (Parigi 1662 circa - L'Aia 1752). Fu allievo del padre Jean (Parigi 1619 - ivi 1679), noto soprattutto per le sue incisioni di architetture e di ornati, e importanti per la sua formazione [...] furono i contatti con J. Lepaudre e J. Berain. Ugonotto, alla revoca dell'edittodiNantes (1685) emigrò nei Paesi Bassi dove fu al servizio di Guglielmo d'Orange, che seguì anche per breve tempo in Inghilterra. Progettista e decoratore d'interni e ...
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Uomo di stato prussiano (Berlino 1767 - Nizza 1812), discendente da una famiglia ugonotta francese stabilitasi in Germania dopo la revoca dell'edittodiNantes, nel 1800 fu nominato da Federico Guglielmo [...] gabinetto per gli affari esteri. Favorevole alla politica di neutralità della Prussia, entrò in conflitto sempre più acuto con K. A. ancora della fiducia del sovrano, che solo dopo la pace di Tilsit (1807) ne accettò le dimissioni. Resse poi fino ...
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Scrittore francese (La Rochelle 1619 - Parigi 1692). Figlio di un banchiere protestante, si trasferì con la famiglia a Bordeaux (1623) e a Parigi (1634); nel 1638 fu a Roma al seguito del futuro cardinale [...] de Retz. Condusse vita mondana e frequentò il salotto della marchesa di Rambouillet, con cui era imparentato; alla revoca dell'edittodiNantes (1685) dovette abiurare il protestantesimo, e negli ultimi anni fu rattristato da difficoltà economiche. ...
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Pastore calvinista e storico (Rouen 1653 - Aia 1723). Dal 1676 pastore della Chiesa evangelica di Rouen, dopo la revoca dell'edittodiNantes si rifugiò in Olanda (1685); polemizzò contro gli estremisti [...] J.-B. Bossuet (Défense de l'Histoire des variations, 1691) e con la pubblicistica cattolica, scrisse pure opere di storia religiosa per dimostrare l'ininterrotta continuità dalla Chiesa apostolica al movimento protestante. Tra le sue opere storiche ...
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Prelato e predicatore (Pernes 1632 - Montpellier 1710), in relazione con il circolo dell'Hôtel de Rambouillet, membro dell'Accademia francese (1673), vescovo di Lavaur (1685), poi di Nîmes (1687) ove, [...] anche dopo la revoca dell'edittodiNantes, si mostrò fermo, ma caritatevole, verso i protestanti. Scrisse, in francese e in latino, mediocri opere storiche e teologiche; come oratore sacro, fu paragonato a J.-B. Bossuet, e si conformò al gusto del ...
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Generale (Parigi 1650 - Versailles 1708). Governatore nella Linguadoca, diresse dal 1682 la repressione dell'insurrezione ugonotta, assumendosi la responsabilità della politica d'intolleranza religiosa [...] corte, dopo la revoca dell'edittodiNantes, autorizzando le crudeli dragonnades, fino al 1689. Ottenuto il comando dell'armata per la guerra contro la Spagna (1689), riportò alcuni successi (conquista delle città di Campredon 1689, Urgel 1691, Roses ...
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Teologo e storico (Niort 1659 - Berlino 1738); ugonotto, ministro a Châtillon-sur-Indre (1683), dopo la revoca dell'edittodiNantes (1685) rifugiato a Rotterdam, Dessau (1686-93) e Berlino, pastore della [...] comunità francese. Tradusse i salmi in versi; scrisse di controversie ed esegesi; nell'Histoire critique de Manichée et du Manichéisme (1734-39), fece opera di pioniere; notevole ancora l'Histoire de la Réformation, condotta dal 1517 al 1630 (1785-86 ...
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Teologo riformato e matematico (Metz 1654 - Berlino 1729). Alla revoca dell'edittodiNantes (1685) si recò in Germania dove insegnò matematiche nell'univ. di Berlino (1696). Propugnò la più stretta ortodossia [...] , specie riguardo alla predestinazione (Traité de la justification, post., 1736) e combatté le tendenze concilianti e le idee di tolleranza di P. Bayle. Il figlio Philippe (1684-1745), matematico, scrisse un commento ai Principia di I. Newton. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1648 - ivi 1724). Consigliere al parlamento (1670), intendente della Linguadoca (1685-1718). Protettore dell'industria e del commercio, autore di un Mémoire administratif [...] notevolissimo, fu l'intendente più rappresentativo della monarchia di Luigi XIV; si acquistò triste fama per la forzata conversione degli ugonotti al cattolicesimo dopo la revoca dell'edittodiNantes (1685) e per la feroce repressione dei camisardi ...
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camisardo
camiṡardo s. m. [dal fr. camisard, der. del provenz. camisa «camicia»]. – Nome dei calvinisti francesi delle Cevennes che, in seguito alla revoca dell’editto di Nantes (1685), organizzarono una forma di resistenza armata contro l’esercito...
revocazione
revocazióne (ant. o raro rivocazióne) s. f. [dal lat. revocatio -onis, der. di revocare: v. revocare]. – Forma ormai rara per revoca: la r. dell’editto di Nantes; è però specifico come termine giur.: nel diritto processuale, mezzo...