Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] succedette come vescovo di Londra. Sostenne apertamente la candidatura di lady Jane Grey alla successione; quando, alla morte di EdoardoVI (1553), salì al trono la cattolica Maria Tudor, R. fu imprigionato nella Torre di Londra e quindi processato a ...
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Giurista, uomo politico e riformatore scozzese (n. Kirkcaldy 1a metà sec. 16º - m. 1579). Studiò in Germania, ove accettò le idee della Riforma, che fomentò in Scozia come ministro e diplomatico del reggente [...] conte di Arran, progettando il matrimonio di Maria Stuart con il principe di Galles (EdoardoVI d'Inghilterra). Ma, tornato l'Arran al cattolicismo, fu imprigionato e, dopo la morte del cardinal Beaton, deportato a Rouen (1547-56). Tornato in Scozia, ...
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Libro liturgico ufficiale della chiesa anglicana, che corrisponde al messale, al breviario, al rituale e al pontificale cattolici. Deve il nome al fatto che, nell’intenzione dei primi compilatori, doveva [...] in tutto il regno i vari usi liturgici esistenti nel Medioevo. Il primo libro, compilato nel 1547 sotto EdoardoVI, fu modificato, in senso più nettamente protestante, nel 1552. Subì in seguito varie revisioni; di particolare importanza quella ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di Erasmo da Rotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto EdoardoVI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor. ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] di altri due mesi, nonostante le lettere dei D. insistessero sull'inutilità della missione.
Nel luglio, la morte di EdoardoVI e l'avvento al trono di Maria Tudor, suscitando le più ampie speranze di una restaurazione del cattolicesimo in Inghilterra ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Roma. L'attenzione di G. si era intanto spostata sull'Inghilterra, dove, nel luglio 1553, per la morte di EdoardoVI, era succeduta al trono Maria Tudor che, educata cattolicamente, faceva sperare nella fine dello scisma anglicano. Appena ricevuta la ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] nel 1554 (Basilea, apud N. Episcopium), ma più volte ristampati e tradotti anche in francese e in inglese) e dedicati a EdoardoVI d'Inghilterra e - a partire dall'edizione 1554 - a Massimilano di Boemia, il G. si sofferma (oltre che sui preparati ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] . Nel marzo del 1547 fu inviato come ambasciatore straordinario in Inghilterra per presentare le congratulazioni della Repubblica a EdoardoVI, salito al trono non ancora decenne in seguito alla morte del padre, Enrico VIII. Accanto a questo incarico ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] l’estate sul lago di Garda, presso l’abbazia benedettina di Maguzzano, dove fu raggiunto dalle notizie della morte di EdoardoVI (durante il cui regno il cardinale inglese aveva già tentato di stabilire dei contatti con il reggente Edward Seymour) e ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] seguito cominciò a frequentare la corte, mettendo la sua abilità di poeta e il suo talento oratorio al servizio di EdoardoVI e dei suoi cortigiani.
Sembra godesse anche della protezione di James Stuart, fratello di Maria di Scozia. La sua principale ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...
etnogastronomia
s. f. Gastronomia tipica di un’etnia. ◆ L’obiettivo del progetto, voluto fortemente dal sindaco [Walter] Veltroni e coordinato dall’assessore all’Urbanistica Roberto Morassut, è installare in un quartiere che rischia l’oblio...