Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] liberalismo del C. non era un individualismo utilitario, come quello di John Stuart Mill, che abbassava lo Stato a strumento dell'edonismo dei singoli, ma un individualismo morale, che tratta lo Stato come mezzo o strumento di più alta vita. (Etica e ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] il 2 maggio 1763, nello stesso tempo pubblicava le Meditazioni sulla felicità (Livorno 1763); nel secolo sacro all'edonismo poneva nella virtù operosa e intellettiva la base del benessere individuale; e nel massimo fervore dell'esosità finanziaria ...
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Pittore, nato a Torino il 13 agosto 1880, vivente a Firenze, ove insegna pittura all'Accademia di belle arti. Alunno di G. Grosso all'Albertina di Tonno, a vent'anni esordì con l'Annunciazione. Vinto nel [...] realtà, trasfigurata in un vasto ritmo di bellezza, e con un ritorno al colore, lungi però da ogni pericoloso edonismo.
Ma il C. non si accontentò del successo; da una composizione curata, non senza classiche reminiscenze, dalla fattura tendente ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] 'altronde tanto più sarà felice quanto meglio riuscirà a mantenersene immune. Qui è l'ascetismo epicureo, che corregge l'edonismo cirenaico addirittura con motivi cinici. Resta, certo, a fondamento dell'azione il movente cirenaico della ἡδονή: ma non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento si afferma in Inghilterra il gruppo dei filosofi radicali, [...] ’utilità collettiva espressa sinteticamente dalla nota fomula “la massima felicità per il maggior numero”, la cui realizzazione, detta “edonismo etico”, deve costituire l’obiettivo della morale e del diritto.
Bene è dunque ciò che aumenta la felicità ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] Protagora d'ugual titolo, e opposta doveva essere la dottrina dei due sulle leggi. A Democrito somigliava non solo per l'edonismo e per certo colorito pessimistico di alcune sue affermazioni, ma per il valore ch'egli dava ancora all'indagine fisica ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] della negazione tumultuosa; anche se in tale suo indubbio classicismo formale qualcuno ha voluto trovar le tracce d'un edonismo decadente. Ma in realtà il culto della bellezza e il gusto dell'armonia parvero riprendere il poeta non ancora trentenne ...
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FORD, John
Piero Rebora
Poeta tragico inglese, nato verso il 1586, morto circa il 1640; uno dei più singolari, più suggestivi poeti drammatici elisabettiani, quasi moderno per la esasperata sensitivita [...] ci richiama anche la sottigliezza meditativa di R. Burton (v.), la cui Anatomy of Melancholy era allora popolare. Il gelido edonismo del F. nel suo capolavoro, non ha nulla a che vedere col carpe diem alla maniera classica; ma contiene una ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] il turgore del Seicento, non del tutto spento, si compiaceva di note di grazia quasi arcadica. Quello era il suo edonismo, non risolto in superficiale esteriorità, ma contenuto in una norma di "buon gusto" muratoriana, di vita benevola e serena, di ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] . Si veda com’essi siano ancora perplessi tra i concetti di egoismo, legge del minimo mezzo, soggettivismo, psicologismo, edonismo, eudemonismo, e via dicendo. Trovare il fatto primo economico, l’elemento irriducibile che fa dell’economia una scienza ...
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edonismo
s. m. [der. del gr. ἡδονή «piacere»]. – Concezione filosofica che riconosce come fine dell’azione umana il piacere; nella storia della filosofia è rappresentata soprattutto dalle dottrine dei filosofi greci Aristippo di Cirene e Epicuro....
edonico
edònico agg. [dal fr. hédonique, che è dal lat. tardo hedonĭcus; v. edonismo] (pl. m. -ci), raro. – Che ha rapporto con il piacere: bisogno e., in psicopedagogia, il bisogno di provare gradevoli emozioni, che è particolarmente sentito...