CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] "lo studio della metafisica e del diritto pubblico" nonché, in pari tempo, un'attività letteraria che rispondesse a certo suo edonismo divagante e curioso.
Una vera carriera pubblica il C. non fece, quantunque a tale effetto si schierasse con gli ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] agli altri critici italiani del Settecento, ma agli stessi romantici, poeti e forme d'arte più congeniali al sensibile edonismo bertoliano.
Notevoli in tal senso sono gli stessi saggi compresi nell'Idea della bella letteratura alemanna e l'Elogio di ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] l’artista capace di aderire a una concezione rigorosa del teatro lirico, al servizio di una drammaturgia musicale lontana dall’edonismo ottocentesco che altre voci, più belle e accattivanti, non erano in grado di riflettere. Il maestro lo diresse in ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] scrisse sull'Amico d'Italia (I [1822], pp. 33-57, 137-152, 233-256) una vivace confutazione del suo edonismo e determinismo morale, che nascevano dall'aver identificato il volere col sentire, riducendo la moralità alla soddisfazione dei bisogni e dei ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] il turgore del Seicento, non del tutto spento, si compiaceva di note di grazia quasi arcadica. Quello era il suo edonismo, non risolto in superficiale esteriorità, ma contenuto in una norma di "buon gusto" muratoriana, di vita benevola e serena, di ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] o a una collettività di individui o a un individuo lungo una collettività di periodi, e in tal senso regolati dall’edonismo di specie, non più da quello individuale. Giunse a esiti analoghi a quelli smithiani della Theory of moral sentiments: entro l ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] sonorità timbrica di certi aggettivi ("rugiadosi", "liquefatto", ecc.). Anzi è proprio questa vena sensuale, sapientemente accordata all'edonismo della parola, la nota più a lungo tenuta dalla poesia dell'Errico. Nel voyeurismo del nudo femminile ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] della personalità ghediniana, la Partita è un'opera di grande eleganza timbrica, che dimostra una propensione all'edonismo sonoro non alieno da influssi raveliani. Si precisano in questi stessi anni alcuni tratti distintivi del G. compositore ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] snervato dal rispetto delle convenienze e degli schemi accademici, oscillante fra l'ambizione della pittura "storica" il facile edonismo dell'aneddoto.
Bibl.: Oltre alla bibliografia in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 300, e al ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] ulteriormente restringersi gli orizzonti di cultura e immiserirsi gli intendimenti di una attività sempre esteriore, bilanciata fra edonismo e moralismo. Si rendono più insistenti le definizioni che l'autore fornisce di sé come "dolcione", "omiciatto ...
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edonismo
s. m. [der. del gr. ἡδονή «piacere»]. – Concezione filosofica che riconosce come fine dell’azione umana il piacere; nella storia della filosofia è rappresentata soprattutto dalle dottrine dei filosofi greci Aristippo di Cirene e Epicuro....
edonico
edònico agg. [dal fr. hédonique, che è dal lat. tardo hedonĭcus; v. edonismo] (pl. m. -ci), raro. – Che ha rapporto con il piacere: bisogno e., in psicopedagogia, il bisogno di provare gradevoli emozioni, che è particolarmente sentito...