(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] pittori non si presentarono legati da un definito programma, se non quello di una generica opposizione all'edonismo decorativo dell'art nouveau e all'evasione spiritualistica del simbolismo: in maniera differenziata affrontarono, a partire dagli ...
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Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori [...] e G. Braque che si unirono in seguito. I fauves erano legati da una generica opposizione all’edonismo decorativo dell’art nouveau e all’evasione spiritualistica del simbolismo: in maniera differenziata affrontarono problemi specificamente pittorici ...
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Ontani, Luigi
Alexandra Andresen
Pittore e scultore, nato a Montovolo presso Vergato (Bologna), il 24 novembre 1943. Formatosi a Bologna, ha poi compiuto frequenti viaggi in Estremo Oriente prima di [...] edizioni della Biennale di Venezia (1978, 1986, 1995).
Temperamento vivace e sperimentatore, ha elaborato, con narcisistico edonismo, performances incentrate sulla sua persona, presentando se stesso come sorta di tableau vivant o in autoritratti ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] il turgore del Seicento, non del tutto spento, si compiaceva di note di grazia quasi arcadica. Quello era il suo edonismo, non risolto in superficiale esteriorità, ma contenuto in una norma di "buon gusto" muratoriana, di vita benevola e serena, di ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] snervato dal rispetto delle convenienze e degli schemi accademici, oscillante fra l'ambizione della pittura "storica" il facile edonismo dell'aneddoto.
Bibl.: Oltre alla bibliografia in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 300, e al ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] tratta di una conscia e in parte programmatica opposizione a dati tradizionali, alla compostezza, al decoro, all'edonismo formale della XVIII dinastia. Alcuni elementi di questa opposizione hanno carattere puramente tipologico; così, per esempio le ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] s monthly magazine" del luglio 1890), ove il protagonista, depravato dalla lettura di libri francesi, professa i principî dell'edonismo pagano del d'Albert di Mademoiselle de Maupin di Gautier, raffinandoli con le più recenti ricette di Des Esseintes ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ceto mercantile al quale egli stesso apparteneva. Spesso cinico, beffardo e spregiudicato, Ihara riassume nei suoi romanzi l’edonismo, e soprattutto la vitalità prorompente e fisica dei suoi tempi. I suoi racconti più famosi, Kōshoku ichidai otoko ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] quella ferrarese: doc. in Venturi, 1894) e con la sua attività egli ci illustra, meglio di artisti più pensosi di lui, l'edonismo di cui esse erano permeate.
Oltre alle opere già ricordate, egli firmò e datò (talvolta, anzi, datò solo): nel 1506 una ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] Ojetti (come risulta dall’epistolario fra i due; Fondo Bernardino Palazzi) e Orio Vergani, (De Grada, 1988, p. 11): l’edonismo lineare di ascendenza matissiana di molti suoi lavori, espresso in modo ancora più forte, non incontrava più il favore del ...
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edonismo
s. m. [der. del gr. ἡδονή «piacere»]. – Concezione filosofica che riconosce come fine dell’azione umana il piacere; nella storia della filosofia è rappresentata soprattutto dalle dottrine dei filosofi greci Aristippo di Cirene e Epicuro....
edonico
edònico agg. [dal fr. hédonique, che è dal lat. tardo hedonĭcus; v. edonismo] (pl. m. -ci), raro. – Che ha rapporto con il piacere: bisogno e., in psicopedagogia, il bisogno di provare gradevoli emozioni, che è particolarmente sentito...