FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] Sud, 11 ott. 1981), visceralmente legato ad una certa Sicilia sanguigna e verghiana - ma sono rinvenibili anche ascendenze edonistiche alla Brancati - non fu forse estraneo alla sua poetica un richiamo al cristianesimo come messaggio di liberazione e ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] un limite di tutta la letteratura della Controriforma che non riesce ad esprimerne gli ideali minori se non nelle forme edonistiche del gusto per il romanzesco (F. Croce), d'altra parte viene ribadita la sostanziale estraneità del D. ad una scrittura ...
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edonistico
edonìstico agg. [der. di edonista] (pl. m. -ci). – Che è proprio dell’edonismo o dell’edonista: teorie e., atteggiamento e., fini edonistici; una concezione, una visione e. della vita. Nel linguaggio econ., ipotesi e., l’ipotesi...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...