Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] solo L. Pirandello (Ma non è una cosa seria, 1936, fu del resto uno dei film meno felici di Camerini), oppure EduardoDeFilippo (Non ti pago!, 1942, di Carlo Ludovico Bragaglia), o U. Betti (I nostri sogni, 1943, una bella prova di Vittorio ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] insegnante all'Accademia e che egli considerò sempre il suo maestro). Dopo essere stato scritturato nel 1952 da EduardoDeFilippo, che individuò nel giovane attore un potenziale continuatore della propria eredità teatrale, M. capì che affidandosi al ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] e Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi.Di grande valore, grazie anche all'interpretazione di Anna Magnani ed EduardoDeFilippo, fu il melodramma Assunta Spina (1948), contemporaneo a una ripresa del filone sulle canzoni popolari con Signorinella (1949 ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] servono questi quattrini? di Pratelli, tutte realizzate nel 1942, e Ti conosco, mascherina! (1943) per la regia di EduardoDeFilippo. Nel mettere a punto il personaggio del giovanotto impacciato che di fronte ai guai inaspettati reagisce con grida ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] serie televisiva alla quale partecipò anche come attore, ripetendo l'esperienza già avuta con Napoli milionaria (1950) di EduardoDeFilippo, Mio figlio professore (1946) di Castellani e con i suoi Malombra, Piccolo mondo antico e Daniele Cortis. Era ...
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Troisi, Massimo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953 e morto a Ostia (Roma) il 4 giugno 1994. Formatosi, come molti comici [...] una parte della critica lo ha considerato l'erede di EduardoDeFilippo fin dal folgorante esordio di Ricomincio da tre (1981) apatia quotidiana neanche grazie alla relazione con Anna (Giuliana De Sio). Nel 1984 si divertì con Roberto Benigni a ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] Luigi Pirandello, da Carlo Emilio Gadda a EduardoDeFilippo sino ad Andrea Camilleri), tennero la scena una comunità dell’Appennino toscano, Firenze-Rimini 1978.
G. Secco, Storie de la nona, Belluno 1979.
D. Perco, Favole del Feltrino, Belluno 1981 ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] rubare, 1948, di Comencini; Vivere in pace, 1947 e L’onorevole Angelina, 1947, di Zampa; Napoli milionaria, 1950, di EduardoDeFilippo; Cielo sulla palude, 1949, di Augusto Genina; Sotto il sole di Roma, 1948, e Due soldi di speranza, 1952, di ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] i film che ha interpretato, nella combinazione, talvolta, di registro comico e registro drammatico, da Napoli milionaria (1950) di EduardoDeFilippo, a Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli, da Dov'è la libertà…? (1954) di Rossellini a ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] della propria immagine personale. Questo è vero per Sarah Bernhardt come per Laurence Olivier, per Tommaso Salvini come per EduardoDeFilippo. Il distacco fra 'persona' e 'personaggio' non sempre può essere netto. Anzi si può dire che ‒ prima dell ...
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