Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] attivamente durante il fascismo alla vita politica: deputato al parlamento (dal 1924); sottosegretario al ministero dell'Educazione nazionale (1932-35); ministro guardasigilli (1935-39). La sua vasta e varia produzione scientifica fu dedicata ...
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Nobile austriaco (Heiligenstadt im Eichsfeld 1738 - Vienna 1809). Una delle figure tipiche del Settecento austriaco: uomo di cultura vasta e aperta, fu tra i fautori più convinti del dispotismo illuminato. [...] consigliere di corte e capo della censura politica, fu sotto Leopoldo direttore del dipartimento per la scuola e l'educazione (1792-1803), e della sua attività riformatrice lasciò durevole traccia. La sua ricca collezione di antichità e di dipinti ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] evolute e mature della vita civile europea. Alla base della concezione della Compagnia di Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose come mezzo per allevare e indirizzare le giovani piante umane come virgulti da potare e da ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] risentì piuttosto della ricca personalità dello zio Marco, letterato, cavaliere, procuratore e infine doge: fu lui infatti a curarne l'educazione, a portarlo con sé, ancora giovinetto, nelle ambascerie di Roma (1737-40) e di Torino (1741-42); un più ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] nel 1527). Il padre morì il 12 sett. 1527; l'anno successivo morì anche lo zio paterno Ludovico. Della tutela ed educazione dei figli si occupò quindi la madre, che assunse come precettore tale Girolamo da Ludriano.
Nei primi mesi del 1544, a Brescia ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] amantissimo.
Gli insegnamenti dello zio Enrico di Villena lo avvicinarono peraltro al mondo della cultura. Ma, più che l'educazione impartitagli, gli giovò, quasi lezione di vita, l'esempio del padre, Ferdinando d'Anteguera, la cui fermezza, prudenza ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] paese. Debole di salute e di carattere, ebbe però, soprattutto a opera di G. Buchanan, un'ottima educazione letteraria e teologica (scrisse un trattato sulla stregoneria, Demonology, 1597, schierandosi tra i fautori della persecuzione delle streghe ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] la madre e il fratello, sfociato nella consegna del primogenito maschio, il futuro Francesco II, allo zio, che lo educò ai compiti di governo della monarchia (Relazione sulla Monarchia, 1784). Spazi più ampi ebbe in politica interna. La storiografia ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] nell'A., che si mostrò fin da ragazzo indifferente ad ogni pratica ecclesiastica. Né l'A. fu più docile nella sua educazione letteraria, che si rifece da autodidatta più tardi. Gli giovò, invece, l'esser vissuto fin dai primi anni fuori del Piemonte ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] ch'el fusse maschio" (Diario ferrarese, ad a. 1475, p. 90). Ben poco è noto della sua prima infanzia e dell'educazione ricevuta. Rimasta a Napoli fino all'età di dieci anni, allorché lo scoppio della congiura dei baroni consigliò alla madre Eleonora ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...