CUBELLO, Antonio
Evandro Putzulu
Figlio primogenito di Leonardo, primo marchese di Oristano e conte del Goceano, e di Quirica Deiana, nacque nel 1396 in Oristano. Aveva dunque solo 14 anni quando fu [...] il fratello Salvatore. Questi, nato intorno al 1398, era stato inviato assai giovane in Ispagna, ed aveva ricevuto la sua educazione presso la corte dei re Ferdinando I d'Aragona. Aveva, in seguito, servito fedelmente Alfonso V il Magnanimo come uomo ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] avrebbe potuto avere come maestro Mario Filelfo), e poi Venezia.
Quali che siano le vicende della sua prima educazione letteraria, il B. ottenne prestissimo una notevole reputazione come poeta. In parecchi documenti successivi (databili dal 1487 in ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] fu perciò il padre, che seguì nei suoi incarichi di governo in Spagna e nei Paesi Bassi spagnoli, ricevendo da lui un'educazione proporzionata al rango, ma contraddistinta dall'amore per il lusso, i piaceri e la vita di corte.
Nel novembre del 1680 ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] infanzia a Malines e a Bruxelles, dove la zia Margherita d'Austria, reggente dei Paesi Bassi, gli fece impartire un'accurata educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Crebbe ...
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Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] ai castighi. Con l’Umanesimo e il Rinascimento si fanno però sentire le voci che chiedono una d. educativa più rispettosa della personalità dell’educando, fino a quando con l’opera di J.-J. Rousseau Émile (1762) si giunge a disconoscere completamente ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] impegnativa commissione (1705), portata a termine dopo la sua morte.
Vita e opere
Di famiglia agiata, la sua educazione non fu particolarmente indirizzata alla letteratura o all'architettura, campi nei quali la sua personalità operò a partire dall ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] di Luigi XIII.
Se nella precocità delle nozze del figlio Ferdinando II vedeva una sorta di completamento della sua educazione e di difesa contro le sue tendenze alla contemplazione ed alla malinconia, la scelta della sposa, favorita da Mazzarino ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] D., a cura di G. Canestrini - F. L. Polidori, in Viola del Pensiero, Livorno 1841, pp. 101-132; [G. Capponi], Pensieri sull'Educazione, Lugano 1845, pp. 70-73; J. Gråberg da Hemsö, Lettera di G. D. a Leonardo suo Padre intorno al viaggio da lui fatto ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] del Gentile. In considerazione del rango paterno, il G., insieme con i fratelli Tommaso e Riccardo, dovette ricevere un'educazione cavalleresca.
Dopo la morte di Berardo (1196 circa), il G., insieme con il fratello maggiore Tommaso, gli subentrò ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] tele di J.-L. David; il nome di L. resta però soprattutto legato al Plan d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria in istituti nazionali, a spese dello stato), che, accettato da Robespierre, non fu tuttavia adottato dalla ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...